PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in rialzo dello 0,25% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-1,37%), Atlantia (-0,33%), Campari (-1,43%), Enel (-0,77%), Ferrari (-1,32%), Fineco (-0,13%), Italgas (-1,98%), Mediaset (-0,19%), Moncler (-0,21%), Poste Italiane (-0,26%), Prysmian (-2,66%), Recordati (-0,44%), Snam (-1,13%), Telecom Italia (-0,67%), Terna (-1,12%), Unipol (-0,08%) e UnipolSai (-0,62%). Luxottica invece termina la seduta invariata. I rialzi più significativi sono quelli di Banca Generali (+0,87%), Bper (+1,51%), Brembo (+1,45%), Buzzi (+2,19%), Cnh Industrial (+0,87%), Exor (+2,12%), Fca (+1,82%), Ferragamo (+1,32%), Intesa Sanpaolo (+1,34%), Leonardo (+0,91%), Mediobanca (+1,04%), Saipem (+1,13%) e Unicredit (+1,43%). Fuori dal listino principale Agatos chiude con un +22,55%, mentre Trevi cede il 7,1%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund raggiunge i 220 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:50
La Borsa italiana guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-1,2%), Atlantia (-0,8%), Banco Bpm (-0,3%), Campari (-1,4%), Enel (-0,7%), Ferrari (-0,1%), Fineco (-0,3%), Italgas (-1,4%), Luxottica (-0,4%), Mediaset (-0,8%), Moncler (-0,5%), Poste Italiane (-0,1%), Prysmian (-2,7%), Recordati (-0,6%), Snam (-0,9%), Telecom Italia (-0,4%), Terna (-1,4%), Unipol (-0,1%) e UnipolSai (-0,8%). I rialzi più significativi sono quelli di Banca Generali (+1%), Bper (+1,5%), Brembo (+1,6%), Buzzi (+0,8%), Exor (+1,9%), Fca (+2,2%), Ferragamo (+0,9%), Intesa Sanpaolo (+0,7%), Leonardo (+0,9%), Mediobanca (+0,6%), Saipem (+1,6%) e Unicredit (+0,8%). Fuori dal listino principale Agatos sale del 17,6%, mentre Fiera Milano cede il 4,2%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund sfiora i 218 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:45
La Borsa italiana guadagna lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rosso A2A (-0,5%), Atlantia (-0,9%), Azimut (-0,2%), Campari (-1,8%), Cnh Industrial (-0,1%), Enel (-0,5%), Eni (-0,2%), Fineco (-0,1%), Generali (-0,1%), Italgas (-1,1%), Luxottica (-0,4%), Mediaset (-0,7%), Pirelli (-0,5%), Poste Italiane (-0,1%), Prysmian (-2,7%), Recordati (-0,4%), Snam (-0,6%), Tenaris (-0,3%), Terna (-0,7%), Unipol (-0,7%) e UnipolSai (-1%). Saipem, invece, si trova in parità. I rialzi più significativi sono quelli di Banca Generali (+1%), Bper (+0,7%), Brembo (+1,1%), Exor (+0,9%), Fca (+1,7%), Ferragamo (+0,9%), Ferrari (+1%), Mediobanca (+1,1%), Moncler (+0,8%) e Stm (+1,2%). Fuori dal listino principale Agatos sale del 6,9%, mentre Telesia cede il 3,4%. Il cambio euro/dollaro si trova sopra quota 1,17, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 215 punti base.
PIAZZA AFFARI ATTENDE POCHI DATI
La giornata macroeconomica odierna a livello europeo non offre particolari dati. Alle 10:30 l’indice dei prezzi al consumo in Gran Bretagna per il mese di agosto: le attese sono per un aumento del 2,4% a livello annuale e dello 0,5% mensile, in linea con le rilevazioni precedenti. Alle 11:40 un’asta di titoli tedeschi con scadenza a dieci anni: in precedenza i rendimenti erano stati per un incremento dello 0,33%. Alle 14:30 dagli Stati Uniti, i permessi di costruzione rilasciati per il mese di agosto: le stime parlano di un incremento di 1,310 milioni, come nel mese di luglio. Sempre alla stessa ora anche il dato sui nuovi cantieri edili residenziali. Alle 16:30 toccherà alle scorte di petrolio greggio.
Ieri Piazza Affari ha chiuso con un rialzo dello 0,55% a quota 21.228 punti. Nonostante la discesa dello spread, gli istituti bancari hanno chiuso deboli. Intesa Sanpaolo ha ceduto lo 0,2% mentre Unicredit ha perso lo 0,3%. Meglio Banco Bpm che è salita dello 0,28%. In evidenza Ferrari che ha messo a segno un progresso di quattro punti percentuali. Molto bene anche Telecom Italia che ha mostrato un rally del 3,93%; è la seconda seduta consecutiva che il titolo ha messo in mostra una certa forza. Lo spread fra Btp e Bund ha mostrato un calo significativo chiudendo a 212,5 punti base. In ribasso anche il rendimento del Btp decennale che si è portato al 2,61%.