• Iscriviti alla Newsletter
  • Accedi
  • Registrati
IlSussidiario.net
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net
IlSussidiario.net
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
  • Video
  • Cronaca
  • Politica
  • Sanità
  • Economia
  • Sport
  • Turismo
  • Chiesa
IlSussidiario.net
IlSussidiario.net

Home » Economia e Finanza » IL CASO/ L’Italia divisa tra Germania e Grecia

  • Economia e Finanza

IL CASO/ L’Italia divisa tra Germania e Grecia

Gianfranco Fabi
Pubblicato 6 Febbraio 2019 - Aggiornato alle ore 14:30
operaio_cuffie_lapresse

Lapresse

L'economia italiana cresce meno delle altre e al suo interno aumentano in maniera preoccupante le distanze tra il Nord e il Sud

Negli ultimi trent’anni l’economia italiana si è sempre mantenuta un gradino sotto gli altri paesi europei sul fronte della crescita. Un poco più bassa quando gli altri crescevano, con una flessione più accentuata nei momenti di crisi. Le ragioni sono tante e messe più volte in evidenza. Vanno fatte risalire soprattutto alle politiche dei Governi, incapaci di trasformare le spese in investimenti, e alle scelte delle imprese, troppo spesso improntate alle posizioni di rendita e di garanzia. Certo l’Italia, pur se più lentamente, è comunque cresciuta, ha conquistato posizioni anche in settori altamente innovativi, ha fatto crescere il proprio export cercando e trovando nuovi mercati. C’è un’Italia che assomiglia alla Germania, ma c’è anche un’Italia che, anche geograficamente, è più vicina alla Grecia.


DOP ECONOMY/ I numeri e il ranking regionale di un settore chiave per l'Italia


Nord e Sud. In questa dicotomia sta una parte rilevante della spiegazione della scarsa crescita e della fatica dell’Italia a stare al passo con gli altri paesi. La questione meridionale e l’insufficiente livello degli investimenti sono infatti le due cause che vengono considerate alla base delle difficoltà economiche dal XXIII rapporto sull’economia globale e l’Italia curato da Mario Deaglio per il Centro Luigi Einaudi (“Il mondo cambia pelle?”, Ed. Guerini e associati, pagg. 226,€ 21,50). Un rapporto che fotografa in maniera approfondita lo scenario complesso e per molti aspetti preoccupante in cui è iniziato quest’anno particolarmente importante per l’Europa. E infatti si parte da un bilancio del 2018 che viene giudicato, soprattutto per il Vecchio continente, un anno orribile, che tuttavia “potrebbe non essere il peggiore se le attuali tendenze continuano”.


SPY FINANZA/ Quei tremori sull'obbligazionario che vengono da Usa e Cina


I problemi aperti non sono né pochi, né di facile soluzione, anche perché in molti paesi sembra prevalere la logica di complicarsi la vita da soli andando direttamente a scontrarsi con le onde ineliminabili della globalizzazione. È così anche perché negli ultimi due anni è cambiato tutto. Dall’elezione di Trump alla Casa Bianca al referendum inglese che ha sancito la separazione dall’Europa, dall’affermazione dei partiti populisti in Italia alle crisi dei migranti sono tanti i fattori che hanno cambiato le carte in tavola e avviato una nuova fase caratterizzata dal protezionismi, dalle logiche nazionali, dalla crisi dei tradizionali equilibri politici.


SCENARIO PIL/ Ecco lo "scambio" con Bruxelles che può portare più crescita in Italia


Sul fronte europeo il dato di maggior rilievo appare la frenata dell’economia tedesca che quest’anno potrebbe risentire in maniera significativa delle difficoltà dell’export verso gli Stati Uniti, dell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea e delle complicazioni di altri grandi paesi europei come la Francia e l’Italia.

Da un profilo più strutturale non va posta in secondo piano la vulnerabilità europea causata dall’andamento demografico con il duplice effetto dell’allungamento della vita media e del calo delle nascite. Vi è quindi una “crescente dipendenza della popolazione anziana rispetto alla proporzione ridotta di lavoratori e lavoratrici e per un continente che ha fatto dello stato sociale una delle sue caratteristiche identitarie l’invecchiamento della popolazione comporta aggiustamenti e riforme strutturali non facili da comunicare, meno ancora da digerire, come dimostra la diffusione quasi uniforme dei diversi movimenti di protesta”.

Sul fronte italiano, come detto, sono in evidenza i problemi legati al Mezzogiorno. Il rapporto anticipa i risultati di una ricerca sulla libertà economica. Ebbene in questo campo che comprende la libertà di iniziativa, il rispetto della legalità e l’apertura al mercato il divario Nord-Sud è a livelli non solo crescenti, ma anche elevati in tutti gli indicatori di tipo economico-sociale. “Le dimensioni qualitative dello sviluppo – afferma il rapporto – se a lungo trascurate producono effetti reali che vanno dall’emigrazione dei ceti produttivi all’aumento della domanda di sussidi e benefici pubblici: due tendenze che sono ben visibili nell’attuale Mezzogiorno italiano”.


Ti potrebbe interessare anche

Ultime notizie di Economia e Finanza

Ultime notizie

Gli archivi del canale di Economia e Finanza

ilSussidiario.net

il Quotidiano Approfondito con le ultime news online

  • Privacy e Cookies Policy
  • Aiuto
  • Redazione
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Whistleblowing
  • MOG 231/2001
  • Feed Rss
  • Tags

P.IVA: 06859710961

  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net

Ben Tornato!

Accedi al tuo account

Password dimenticata? Sign Up

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Accedi

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o indirizzo email per reimpostare la password.

Accedi
  • In primo piano
    • Ultime notizie
    • Cronaca
    • Politica
    • Economia e finanza
    • Sanità
    • Cinema e Tv
    • Calcio e altri Sport
  • Sezioni
    • Cultura
    • Energia e Ambiente
    • Esteri
    • Impresa
    • Lavoro
    • Educazione
    • Musica e Concerti
    • Motori
    • Scienze
    • Hi-Tech
    • Sanità, salute & benessere
    • Donna²
    • Milano
    • Roma
    • Oroscopo
    • Turismo e Viaggi
    • Sanremo
    • Meeting di Rimini
    • Sostenibilità e Sussidiarietà
    • Food
    • Chiesa
    • Trasporti e Mobilità
    • Osservatorio sull’informazione statistica
    • Tags
  • Approfondimenti
    • Rubriche
    • Dossier
    • Speciali
  • Riviste
    • Emmeciquadro
  • Firme & Multimedia
    • Autori
    • Intervistati
    • Editoriale
    • Foto
  • Feed Rss
  • Donazione
    • Sostieni ilSussidiario.net