PIAZZA AFFARI, LA CHIUSURA
La Borsa italiana chiude in calo dello 0,2% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,17%), Atlantia (+0,88%), Azimut (+0,18%), Banco Bpm (+0,33%), Banca Generali (+0,33%), Bper (+0,97%), Buzzi (+2,58%), Campari (+0,12%), Enel (+0,07%), Eni (+0,01%), Ferrari (+1,82%), Hera (+0,64%), Italgas (+0,95%), Moncler (+0,58%), Poste Italiane (+0,04%), Prysmian (+1,81%), Stm (+0,73%), Unipol (+0,66%) e UnipolSai (+0,21%). Terna termina invece la seduta in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-2,16%), Diasorin (-0,91%), Ferragamo (-0,63%), Fineco (-1,86%), Generali (-0,9%), Juventus (-4,14%), Leonardo (-0,66%), Mediobanca (-0,86%), Pirelli (-0,92%), Telecom Italia (-1,53%), Tenaris (-0,95%), Ubi Banca (-1,16%) e Unicredit (-1,69%). Fuori dal listino principale Titanmet chiude con un +14,52%, mentre Netweek cede il 24,16%. Il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,125, mentre lo spread tra Btp e Bund supera i 256 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 15:30
La Borsa italiana cede lo 0,1% e sul listino principale troviamo in rialzo A2A (+0,1%), Atlantia (+1,1%), Banco Bpm (+0,4%), Banca Generali (+0,2%), Bper (+0,9%), Buzzi (+2,3%), Campari (+0,6%), Fca (+0,1%), Ferrari (+0,9%), Hera (+0,8%), Italgas (+0,7%), Prysmian (+1,7%), Saipem (+0,3%) e Stm (+0,5%). Recordati si trova invece in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Amplifon (-2,2%), Ferragamo (-0,6%), Fineco (-1,8%), Juventus (-3,2%), Telecom Italia (-1,3%), Ubi Banca (-0,8%) e Unicredit (-1,1%). Fuori dal listino principale Banca Popolare di Sondrio sale del 4,7%, mentre Netweek cede il 14,1%. Il cambio euro/dollaro scende sotto quota 1,125, mentre lo spread tra Btp e Bund si attesta a 254 punti base.
PIAZZA AFFARI, AGGIORNAMENTO DELLE ORE 10:40
La Borsa italiana cede lo 0,8% e sul listino principale troviamo in rialzo solo Atlantia (+0,1%), Buzzi (+2,5%), Campari (+0,3%), Ferrari (+0,1%), Hera (+0,4%), Recordati (+0,3%), Snam (+0,2%) e Terna (+0,1%). Amplifon, Italgas e Moncler si trovano invece in parità. I ribassi più ampi sono quelli di Azimut (-1%), Banco Bpm (-2%), Bper (-1,1%), Cnh Industrial (-1,5%), Exor (-0,9%), Fca (-1,5%), Ferragamo (-1,1%), Fineco (-2,2%), Generali (-0,6%), Intesa Sanpaolo (-1,3%), Juventus (-4,1%), Leonardo (-0,7%), Mediobanca (-0,7%), Poste Italiane (-1%), Prysmian (-0,6%), Saipem (-1,2%), Stm (-0,8%), Telecom Italia (-1,2%), Tenaris (-1,5%), Ubi Banca (-2,8%), Unicredit (-2,1%) e Unipol (-0,7%). Fuori dal listino principale Titanmet sale del 9%, mentre Netweek cede il 12,9%. Il cambio euro/dollaro scende verso quota 1,125, mentre lo spread tra Btp e Bund sale sopra i 256 punti base.
PIAZZA AFFARI RIPARTE DAI 22.000 PUNTI
Non mancano i dati economici nella giornata di oggi. Alle 8:00 saranno diffusi gli indici PMI di aprile relativi alla Germania, mentre alle 9:15 toccherà alla Francia alle 10:00 all’Europa. Alle 10:30 conosceremo le vendite al dettaglio di marzo nella Gran Bretagna. Alle 11:00 l’Istat comunicherà i dati su ordini e fatturato dell’industria nel mese di febbraio. Alle 14:30 dagli Usa arriverà il dato sulle richieste settimanali di sussidi alla disoccupazione, insieme a quelle sulle vendite al dettaglio nel mese di marzo e all’Indice Fed di Filadelfia relativo ad aprile. In giornata è prevista anche l’emissione di titoli di stato francesi a tre e cinque anni. Per quanto riguarda le società di Piazza Affari, sono in programma, tra le altre, le assemblee dei soci di Atlantia, Banca Generali, Ferragamo, Unipol, Brembo, Mediaset e Tod’s. Da Wall Street arriveranno anche le trimestrali di American Express e Philip Morris.
Ieri il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,37% a 22.000 punti. Sul listino principale è stato pesante il calo di Juventus (-17,6%) dopo l’eliminazione dalla Champions League. Male è andata la seduta anche per Amplifon (-3,6%) e Diasorin (-3,7%). Superiori al punto percentuale anche i ribassi di A2A (-1,6%), Cnh Industrial (-1%), Hera (-1,3%), Recordati (-1,7%) e Terna (-1,4%). Sul fronte dei rialzi si sono messe in evidenza Poste Italiane (+5,7%), Prysmian (+4,1%), Ubi Banca (+3,7%), Bper (+2,6%) e Saipem (+2,1%). Lo spread tra Btp e Bund è rimasto a 253 punti base.