Il famigerato bonus maturità, oggetto di polemica da parte di studiosi, docenti e, soprattutto, alunni, è stato abolito. Migliaia di studenti maturati potranno accingersi a svolgere i test di ingresso per le facoltà che li prevedono (medicina, odontoiatria, professioni sanitaria, architettura) con un po’ più di serenità, sapendo che, a contare, sarà esclusivamente la loro effettiva preparazione, alla quale, a differenza dei loro coetanei che si sono potuti godere le vacanze, hanno dedicato tutta l’estate. Il meccanismo del bonus prevedeva infatti che a pesare sulla votazione finale del test d’ingresso contribuisse il voto ottenuto alla maturità, se esso superava gli 80/100, ma solo a patto che lo studente facesse parte di una classe con almeno un certo numero di compagni. Insomma, si sarebbero determinate in tutta Italia evidenti disparità di trattamento. Il governo, infine,ha deciso di optare per l’eliminazione per decreto. Già da quest’anno. Il provvedimento d’urgenza è stato presentato dal ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza.