A partire dal 15 gennaio, sarà possibile iscrivere i propri figli alla prima classe, registrandosi al sito www.iscrizioni.istruzione.it. Per effettuare l’iscrizione vera e propria, dopo aver effettuato la registrazione già possibile il 12 gennaio, si dovrà attendere dal 15 gennaio al 15 febbraio. Registrarsi è semplice e richiede pochi minuti. Indispensabili sono il codice fiscale e un indirizzo di posta elettronica valido. Dopo aver fornito le generalità, si riceverà una email, con le credenziali per accedere all’iscrizione. I ripetenti non devono iscriversi online, per chi ha effettuato la registrazione negli anni passati, questa non è più valida. Anche gli alunni che non hanno la cittadinanza italiana e che sono sprovvisti di codice fiscale, possono effettuare l’iscrizione online. C’è una funzione di sistema, che crea un “codice provvisorio”, che quando possibile sarà sostituito sul portale SIDI con il codice fiscale definitivo da parte dell’istituzione scolastica. Possono, inoltre, iscriversi online anche i ragazzi disabili o con bisogni educativi speciali, fornendo poi in seguito la certificazione Asl. Non possono effettuare l’iscrizione online le scuole dell’infanzia, le scuole in lingua slovena, le scuole delle province di Aosta, Trento e Bolzano e gli alunni in fase di preadozione. Una volta effettuata la domanda, il Miur invierà una mail in cui viene notificato che la domanda è stata presa in carico. Poi si riceverà la comunicazione di accettazione della domanda. È importante, quando si compila la domanda, leggere con attenzione tutto il modulo e compilare tutte le voci richieste. Tra queste, va indicato il codice della scuola scelta, che si può trovare o attraverso l’istituto o cliccando su “Scuola in chiaro” e inserendo il nome della scuola nella finestra apposita. Dopo aver riletto tutto, si può cliccare su “inoltra domanda”, il servizio a quel punto rilascerà una sorta di ricevuta, che verrà inviata anche per posta elettronica. Il sistema sarà attivo sette giorni su sette, 24 ore su 24. La domanda è in Pdf, quindi per visualizzarla è necessario avere Acrobat reader. Se ci si rende conto di aver fatto un errore, è necessario contattare la scuola, l’unica in grado di apportare modifiche alla domanda inoltrata. (Serena Marotta)