Studenti sempre più in ansia per le prove della maturità 2016. A pochi giorni dall’annuncio delle materie della seconda prova – il Ministero dell’Istruzione dovrebbe rendere note entro la fine di gennaio – i ragazzi che da giugno saranno impegnati con l’esame di Stato non smettono di twittare tutta la loro preoccupazione. Il social network è il mezzo più utilizzato per diffondere in Rete, in 140 caratteri, un messaggio ai coetanei che si trovano nella stessa situazione: un modo per non sentirsi soli e condividere dubbi e perplessità. Su Twitter si legge infatti: “Sono esaurita come il mio credito sul cellulare #seiallinguistico #maturità2016”, “-162 #Maturità2016 vi metto ansia”, “Siamo a gennaio e io ancora devo capire come si fa sta tesina #maturita2016”, “è ora, l’ora di sbattere la testa sul muro per i compiti non fatti e le materie non studiate #maturita2016”, “Odio la maturità perché non posso andare a vedere Mengoni” #maturitá2016″, “Ogni giorno mi chiedo come ci arriveremo noi agli esami se abbiamo fatto solo una minima parte di programma #maturita2016”.
In attesa di conoscere le materie della maturità 2016 che il Ministero dell’Istruzione dovrebbe rendere note entro la fine di gennaio, gli studenti sono già in fibrillazione per la prova che li attenderà a partire da giugno. Mancano ancora alcuni mesi ma i ragazzi temono molto gli esami di Stato, come si legge nei tanti tweet postati sul social network. E allora il portale Skuola.net viene in soccorso degli studenti, pubblicando online un vero e proprio vademecum su come prepararsi a questo appuntamento importante del percorso di studi. Ecco i consigli che si possono leggere in Rete: “Come fare se il prof sarà interno e durante il vostro percorso scolastico, non avete mai avuto un buon rapporto con lui? Il nostro consiglio è quello di cominciare a mantenere un profilo più basso: mancano ancora 4 mesi alla maturità 2016 e dovrete sfruttarli al massimo per ingraziarvi colui che tanto avete odiato. Sicuramente se ne accorgerà e non vi renderà la vita facile, ma vedrete che poi, in sede d’esame, apprezzerà i vostri sforzi e vi ripagherà”. Al contrario invece: “Cosa succederà se che colui che giudicherà il nostro scritto sarà un perfetto sconosciuto. A questo punto, allora, quale traccia scegliere? Che stile utilizzare? L’importante è che siate sempre voi stessi: scegliete la tipologia nella quale pensate di poter dare il massimo, metteteci del vostro senza esagerare, cercate di non dilungarvi troppo e, soprattutto, tenete sempre sott’occhio la traccia, perché l’errore che non dovete assolutamente fare è andare fuori tema”.