Ora, per questi Esami di Stato 2016, sicuramente voi non sarete tra gli studenti che utilizzerà la tecnica della copiatura: la maturità 2016 vedrà all’opera altri interessanti e stravaganti modi per poter copiare o “farsi ispirare” dalle tecnologie, sempre più avanzate. Per i copioni 2.0 – che ripetiamo, siamo certi non essere voi – ci sono nuove modalità assai fantasiose che i docenti hanno però scoperto lo scorso 2015: un insegnante su Tg Com24 racconta nel dettaglio come, «due studenti che stavano usando uno smartphone tramite il quale si erano messi in contatto con un genitore che dava loro le risposte». Per non parlare di quell’altro caso clamoroso in cui «In un altro caso ci sono stati dei visori e dei display collegati allo smartphone, rendendoli più facili da nascondere. E poi tramite un cavo, ad esempio, il segnale arrivava al display che magari era visibile attraverso la manica o il polsino della camicia». Come si sono difesi i professori però? Negli Stati Uniti in un college in Florida, un professore è stato sospeso per cinque giorni senza stipendio per essere stato “beccato” con un jammer in funzione che in pratica disturbava le frequenze per impedire l’uso dei telefoni cellulari in classe. Beh, magari i vostro commissari esterni non saranno così esperti e sfamati come quelli in America, potrebbe andarvi bene allora, ah giusto voi non siete tra questi “copioni”…
Meno di dieci giorni alla grande prima prova di Maturità 2016: gli esami di stato stanno scaldano i motori, i ragazzi sono pronti e stanno preparando gli ultimi dettagli per provare ad arrivare preparati il giorno 22 giugno. Inutile dire quanta ansia e timore vi sia in questi maturandi, ma la tradizione è questa e andarci contro pare “cattiva abitudine”. In tanti, mentre preparano argomenti per il tema d’italiano, si interrogano, come per tutte le altre prove della maturità, si chiedono se sia una prova ormai “passata” o peggio “inutile” o se invece rimanga una risorsa. «Il primo scritto dell’Esame di Stato ha lo scopo di accertare la padronanza della lingua italiana o della lingua nella quale si svolge l’insegnamento, nonché le capacità espressive, logico linguistiche e critiche del candidato, consentendo la libera espressione della personale creatività». Sono le parole del Miiur nell’ultimo decreto ministeriale del 2003 quando avvenne l’ultima riforma sulla maturità: gli esami di stato saranno pure criticabili e lo sono, ma di certo una prova che metta a punto creatività e spirito critico personale, non è affatto malvagio. Se poi a questo ci si arriva dopo un percorso di educazione e introduzione al mondo circostante, quello spirito critico avrò molte più “armi” per poter giudicare ed esprimere il proprio penserò.
E se fosse Leonardo Sciascia il grande sospetto per gli Esami di Stato 2016? Per la maturità che parte settimana prossima la grande attesa è tutta per le tracce della prima prova, con il tema di Italiano che per tutti rappresenta un’occasione di mettere a frutto le conoscenze e gli studi di quest’anno. Detta proprio papale papale, per gli studenti il tema è molto atteso perché rappresenta la prova più “facile” nel senso quella in cui ci vuole da un certo punto di vista più fantasia ma anche meno conoscenze rispetto alle altre prove e materie. Ebbene, secondo Studenti.it questa grande attesa sembra convergere su un sospettato quasi certo che potrebbe inserirsi tra le varie tipologie di prove, ma è per l’analisi del testo che viene sostanzialmente atteso: Leonardo Sciascia esponente della letteratura italiana del Novecento, manca da parecchi anni negli esami di maturità e quest’anno potrebbe arrivarci come improvvisa novità. Hai altre idee? Si vedrà il 22 giugno, ma intanto fossimo in voi una ripassatina a Sciascia la daremmo…
La Maturità 2016 si sta per avvicinare e per tantissimi ragazzi delle superiori l’incubo per gli Esami di stato è arrivato, forse finalmente dato che come la nostra tradizione ci insegna, via il dente e via il dolore. Ma per tutti è ansia e incubo questo periodo? Per fortuna no, il mito da “notte prima degli esami” non è per tutti i maturandi, anche se sicuramente per chi il 60 è una speranza da “dentro o fuori” forse delle motivazioni ci sono. E allora via all’ultimo giro di ripetizioni per provare a recuperare le mancanza di un anno di studio “ballerino” che si fanno sentire: per un recupero in extremis, quanto si deve spendere? Circa il 60% dei maturandi assicurano i colleghi di Tg Com24 ricorrono alle ripetizioni, superando circa i 750 euro a testa per ottenere il diploma: più poi sale il numero di debiti scolastici con i quali si chiude l’anno, più aumenta la probabilità di spendere cifre altissime. Ma, il dato stupisce, il popolo delle ripetizioni pre-maturità è composto anche da studenti che non hanno insufficienze e coinvolge complessivamente un maturando su 4: questo ci racconta come il terrore della maturità sia sempre dietro l’angolo, anche per i più insospettabili “secchioni”. Quali materie più richieste per le ripetizioni? Ovviamente loro, su tutte, Matematica e Fisica, seguite da italiano, specie negli autori da ripassare notevolmente.