Il primo passo per affrontare bene gli orali della Maturità 2016 è quello di esporre al meglio la tesina. A questo i maturandi, che saranno impegnati nei prossimi giorni con l’ultimo step degli Esami di Stato dopo la conclusione delle prove scritte, devono fare attenzione. Studenti.it dà ai ragazzi alcune dritte per fare bella figura. Innanzitutto per quanto riguarda l’argomento, è consigliabile “scegliere una tematica che sia interessante e che non rischi di annoiare la commissione”. E anche per i collegamenti è bene “cercare di essere quanto meno banale possibile”, evitando gli argomenti già esposti dai propri compagni di classe, perlomeno da quelli vicini nell’ordine alfabetico. Infine nel presentare la tesina della Maturità 2016 i maturandi devono “cercare di coinvolgere ed appassionare i commissari esterni il più possibile”. Dunque il consiglio è di allenarsi a esporre, registrandosi e riascoltandosi, in modo da poter migliorare nei passaggi in cui si è più insicuri.
Tempo agli sgoccioli in vista degli orali della Maturità 2016 per gli studenti dell’ultimo anno delle superiori impegnati con gli Esami di Stato. I maturandi hanno concluso le prove scritte, quella di italiano, quella specifica a seconda dell’indirizzo dell’istituto e il quizzone. Ora manca l’ultimo step quello degli orali. Ma come funziona esattamente il colloquio. Nella prova orale della Maturità 2016, come ricorda Studenti.it, i ragazzi vengono messi alla prova sulle discipline del quinto anno assegnate ai commissari. La commissione d’esame è composta da 3 professori interni e 3 professori esterni più il Presidente, anche lui esterno. Gli orali sono aperti al pubblico a meno che non sia l’esaminato a richiedere in maniera esplicita ai propri amici o parenti di restare fuori dall’aula. Il colloquio si articola in 3 fasi: esposizione della tesina, domande libere della commissione, correzione degli scritti. La durata non è prestabilita ma generale si aggira intorno ai 30/40 minuti. Alla fine della prova orale i professori si riuniscono per decidere il punteggio da assegnare allo studente.
Mentre i maturandi attendono l’uscita dei voti per le prove scritte, la Maturità 2016 procede spedita verso la sistemazione della tesina e i colloqui orali che spaventano circa mezzo milione di ragazzi italiani. In ottica di capire cosa avverrà sul voto finale di maturità – qui sotto abbiamo riassunto per voi tutte le regole generali e le specifiche per i vari voti singoli che compongono il voto finale – andiamo ad approfondire quali requisiti sono disposti dal Miur per ottenere i 5 punti bonus previsti sul voto finale degli esami di stato. Esistono infatti da uno fino a cinque punti che la commissione può decidere di assegnare al termine del colloquio orale ad alcuni studenti per alzarne il punteggio finale. Ma quali sono le due condizioni necessarie? Come ricorda il sito del Ministero dell’istruzione, bisogna essere stati emessi all’esame di Stato con almeno 15 crediti, e inoltre bisogna aver totalizzato almeno 70 prove della maturità tra scritto e orale. Resta però da chiarire come non a tutti quelli che rientreranno in questi parametri verranno assegnati i punti bonus: come ricorda il sito di Studenti.it, la commissione avrà la possibilità di scegliere a propria discrezione quali siano gli studenti meritevoli e quali no.
Gli studenti si apprestano ad affrontare l’ultima parte della Maturità 2016: gli orali con annessa tesina da presentare alla commissione formata dagli insegnanti interni e dai commissari esterni. Le prove scritte sono ormai archiviate e quello degli orali rappresenta forse lo scoglio più difficile per i maturandi visto che i ragazzi devono parlare davanti a docenti sconosciuti. Ecco allora i consigli last minute di Studenti.it per affrontare gli orali della Maturità 2016 senza paura. Per rompere il ghiaccio c’è appunto la tesina: “è importante sfruttare al meglio i 10/15 munti a disposizione per l’esposizione facendo in modo di sembrare preparati e sicuri”. Agli orali inoltre è importante fare subito una buona impressione e per questo è necessario fare attenzione anche al look e l’atteggiamento. Infine per gli studenti che hanno paura di parlare in pubblico esistono alcuni trucchi per gestire l’agitazione. Ecco quindi tutte le dritte per superare senza troppe difficoltà gli orali della Maturità 2016: clicca qui per leggere
Sembrano essere indietro nella preparazione della tesina e degli orali della Maturità 2016 gli studenti impegnati in questi giorni con l’Esame di Stato. Le prove scritte si sono ormai concluse e i maturandi si apprestano ora a confrontarsi con le commissioni formate anche dai tanto temuti commissari esterni. E a giudicare dai tweet postati sul social network pare non siamo pronti a questo appuntamento fissato tra pochi giorni. Ecco infatti alcuni tweet che si possono leggere: “Giovedi durante l’orale suderó più di Thiago Motta #maturita2016”, “Il 7 ho l’orale e devo ancora studiare tutta storia e dei capitoli di psicologia e ripassare italiano. #maturita2016”, “E anche oggi studio domani. #maturita2016”, “Tra una settimana a quest’ora, la mia vita potrà definirsi SFAVILLANTE! #maturita2016 -7”, “Ora manca la parte che temo di più.. Ma non vedo l’ora di farli sti orali e addio ansia #maturità2016”, “Devo solo studiare tutto il programma di italiano e storia per domani #maturita2016”, “HO 4 LIBRI DA STUDIARE PER IL PROGRAMMA DI ITALIANO #maturità2016”, “Ora in pigiama a studiare D’Annunzio e fra 22 giorni in costume a Santa Monica. Direi che è un buon motivo per non mollare #maturita2016”.
Ora che le prove scritte sono alle spalle, i maturandi possono dedicarsi alla preparazione del colloquio orale. Non mancano i consigli per gli studenti in vista della Maturità 2016. Si parte dalla tesina, che rappresenta il biglietto da visita di fronte alla commissione. Non va, dunque, sottovalutata, anzi andrebbe preparata già da maggio. Non deve, però, essere troppo complessa, perché così si rischia di indurre i professori a fare domande su temi nei quali non si è preparati. Inoltre, è importante che l’elaborato sia originale: i collegamenti vanno studiati ad hoc e va curato l’aspetto della presentazione multimediale, integrando i contenuti con filmati e musica. Ciò, però, dipende dal tipo di tesina che si sceglie di realizzare. Ce ne sono di due tipi: quella tradizionale, cioè la tesina cartacea, che va accompagna con immagini, didascalie, citazioni e grafici per non renderla troppo noiosa; quella multimediale, che è molto apprezzata perché permette di passare velocemente da un argomento all’altro e, quindi, di ricordare meglio i collegamenti. In ogni caso il lavoro deve essere chiaro e bisogna evitare gli eccessi.
Dopo le prove scritte della Maturità 2016 e in vista degli orali in cui gli studenti dovranno presentare anche la tesina alla commissione d’esame, gli studenti pensano ora al voto. La pubblicazione dei punteggi delle prove scritte, come ricorda Studenti.it, varia a seconda di quanti ragazzi hanno fatto l’esame. Nelle scuole con pochi studenti i voti saranno disponibili già a partire da domani, mentre per quelle con tantissimi maturandi bisognerà aspettare qualche giorno in più. Una cosa però è certa sulla data della pubblicazione dei voti: il regolamento della Maturità 2016 stabilisce infatti che: “Il punteggio attribuito a ciascuna prova scritta è pubblicato, per tutti i candidati di ciascuna classe, […] nell’albo dell’istituto sede della commissione d’esame il giorno precedente la data fissata per l’inizio dello svolgimento dei colloqui. […] Vanno esclusi dal computo le domeniche e i giorni festivi intermedi”. I maturandi quindi devono avere ancora un po’ di pazienza ma scopriranno il voto delle prove scritte entro il giorno prima dell’orale.
La Maturità 2016 ha finalmente finito le prove scritte: siete sollevati? Oppure spaventati a morte perché si avvicina il momento “catartico” del colloquio orale? Non vi preoccupate eccessivamente, fino ad ora siete stati bravissimi nel tema, la seconda prova e la terza prova di ieri, avete retto mentalmente e dovreste esservela cavata, ci fidiamo! Intanto oltre alla tesina da preparare e finire al meglio, un altro pensiero che potrà occupare la vostra mente è come si calcola il vostro voto finale di maturità. Anche se non lo date a vedere, sappiamo che vi interessa sapere cosa troverete sui tabelloni a fine luglio: è una somma, molto semplice, di piccoli voti, come vi avranno tranquillamente spiegato anche in classe. Facciamo però un breve ripasso, così ve lo tenete qui e quando volete potete consultarci; si parte con i crediti formativi ottenuti nel triennio, possono andare da un minimo di 10 ad un massimo di 25 punti. Si aggiungerà poi il voto della prima prova, della seconda e della terza, tutti calcolati in quindicesimi, con la sufficienza fissata a 10: da ultimo, vi sarà da aggiungere il voto del colloquio orale, che da un minimo di 0 arriva ad un massimo di 30, con la sufficienza fissata a 20. Per chi ha ottenuto il massimo dei crediti formativi nei precedenti anni scolastici e punta quindi al 100 con lode, sono disponibili 5 punti bonus che la commissione potrà concedervi qualora negli scritti vi manchino qualche punticino per arrivare al top.
La capacità di rendersi conto dei propri errori è molto importante nell’esame di Stato. Per gli studenti alle prese con la Maturità 2016 è allora importante ricordarsi bene i contenuti delle proprie prove, perché nella fase finale degli orali la commissione potrebbe chiedere spiegazioni e approfondimenti, oltre che un’analisi degli errori commessi. Quando ci si prepara all’ultimo step che porta al diploma non bisogna concentrarsi solo sull’esposizione della tesa e sul ripasso di tutte le materie, ma bisogna rivedere anche gli argomenti delle prove scritte. Durante il colloquio orale la correzione delle prove precedenti può essere oggetto di domanda da parte dei professori e, quindi, può concorrere al voto dell’orale. Con il docente di italiano, dunque, si rivede la prima prova, con il commissario cui è affidata la materia caratterizzante viene corretta la seconda prova, infine con la commissione vengono riviste le risposte della terza prova. Rivedere le tracce e le soluzioni è, dunque, importante per farsi trovare pronti.
Chi meglio di un professore può dare consigli per gli orali, l’ultimo scoglio da superare per la maturità? Le difficoltà sono in agguato, trattandosi di una prova complessa e dalle dinamiche tutt’altro che lineari. E allora Cristina Pivetti, insegnante di inglese e commissario esterno in un istituto paritario di Rimini, espone il consiglio più importante: «Bisogna cercare sempre di rispondere. bisogna evitare di stare in silenzio o di pronunciare frasi come “Non lo so” o “Non me lo ricordo”. Il ragazzo deve dimostrare di essere sveglio e di avere la capacità di reagire alle situazioni di difficoltà». L’insegnante, che è intervenuta ai microfoni di The Teller, ha evidenziato anche l’importanza della prima fase del colloquio: «La tesina è fondamentale, non è un semplice modo per rompere il ghiaccio. E’ importante trattare gli argomenti in maniera sintetica, senza essere ripetitivi». Ad ogni materia vengono poi dedicati 4-5 minuti, mentre nella fase finale viene valutata la capacità di riconoscere i propri errori: «E’ importante ricordarsi bene tutti i contenuti del proprio compito, perché i commissari potrebbero chiedere spiegazioni».
Superato lo scoglio del pauroso Quizzone della Maturità 2016, gli studenti si dirigono ora a passo sostenuto verso quella che sarà la parte finale degli Esami di Stato. Siamo quindi alle ultime battute che apriranno poi le porte all’estate ed al divertimento a tutti quei maturandi che con questo sole cocente sono invece ancora chini sui libri. Le tesine a detta di molti non rappresentano un grande problema, dato che lo scritto fornisce anche una sorta di ambiente sicuro dentro cui muoversi ancora. All’orizzonte però ci sono gli orali ed è normale iniziare già da adesso a sentire l’ansia da esame di maturità che sale e qualche palpitazione in più del solito. Anche in questo caso i consigli sono molti e sono proprio verso questi che si stanno dirigendo nelle ultime ore tutti gli studenti. Sconfiggere l’ansia è un’impresa possibile ed a disposizione ci sono fortunatamente numerosi trucchi validi. Secondo Skuola.net il ruolo maggiore potrebbe giocarlo in realtà il caldo e magari nel momento più fatidico, ovvero quando si è di fronte alla temibile Commissione. Ma come far colpo sui Commissari Esternia gli esami di stato? Sono in molti gli studenti a caccia di informazioni sui professori e sugli alunni che hanno avuto negli anni. In questo modo pensano di poter avere qualche indizio sul comportamento da tenere. Il consiglio maggiore, come in ogni evento “mondano”, va verso l’outfit. Mai come in questo giorno l’apparenza conta ed anche molto, ma non bisogna cadere nell’errore degli eccessi. Sì all’eleganza, ma molto di più alla cura dei particolari, come la pulizia, il taglio della barba, la freschezza dei tessuti scelti per evitare “aloni” imbarazzanti. Presentarsi inoltre ai professori con sicurezza, ma anche con umiltà, specie nel caso in cui si abbia la sfortuna di incappare proprio nel professore della materia tanto odiata. La notte prima degli esami? Meglio dormire, rilassarsi e svegliarsi così più concentrati.