Elenoire Casalegno ospite a "Stasera tutto è possibile", il comedy show di Raidue ricorda Raimondo Vianello: "ironia pungente"
Elenoire Casalegno: “Volevo fare il magistrato”
Il primo programma non si scorda mai. E’ proprio il caso di Eleonoire Casalegno che, intervistata da Ravenna e dintorni, ha ricordato la sua prima esperienza in televisione proprio come Jammin: “il provino per la selezione fu proprio sul campo: mi buttarono davanti a una scuola a fare interviste agli studenti e dopo dieci minuti dissero che ero perfetta. Io ero in quinta superiore e quindi un giorno a settimana facevo Ravenna-Milano andata e ritorno per registrare la puntata. È stato un anno intenso: Jammin, la patente, la maturità”. Un debutto che arriva a distanza di pochissimo tempo dalla partecipazione al concorso “Look of the year”: “mi chiamarono subito la vittoria del concorso, il più importante dei concorsi per modelle a cui decisi di iscrivermi perché un’amica insisteva: lei diceva che dovevo fare la modella, a me non interessava, ma accettai. In camerino piangevo e mi vergognavo ma mi feci coraggio perché mi avevano accompagnata i mei genitori: ero minorenne e a quei tempi si usava ancora che i genitori accompagnassero i figli…”. Inizia così la carriera nel mondo dello spettacolo, anche se il sogno di Elenoire era ben altro: “volevo fare il magistrato per la mia ossessione che ho da sempre per la giustizia e la rabbia che provo per le ingiustizie”.
Elenoire Casalegno: “Non mi sono mai trovata in situazioni imbarazzanti”
Non solo, Eleonoire Casalegno ha parlato anche di molestie precisando di non averne mai subito: “mai. Ho incontrato uomini che provavano a corteggiarmi ma questo avviene anche nella vita quotidiana, fa parte della normalità. Non mi sono mai trovata in situazioni imbarazzanti”. La conduttrice ha subito dopo sottolineato: “un uomo se non è un pazzo scellerato capisce chi ha davanti e capisce se una donna è propensa ad accettare un certo tipo di proposte. Però trovo molto squallido che un uomo usi potere e lavoro per ottenere una serata di sesso, è una cosa da misero povero sfigato”. Infine una riflessione sulle influencer: “L’80 percento dei tanto famosi influencer sono personaggi finti” e il ricordo di Raimondo Vianello: “aveva un modo di fare unico, una ironia pungente a tratti macabra ma molto intelligente”.
