La scorsa notte un incendio è divampato all’interno del comitato elettorale del candidato del centrodestra al comune di Napoli, Gianni Lettieri. Si tratta dell’ennesimo episodio di violenza ai suoi danni, dopo che nelle scorse settimane è stato assalito da un gruppo di giovani mentre stava facendo campagna elettorale per le strade di Napoli assieme al suo staff. Non solo: al contempo, altri giovani, studenti e appartenenti ai centri sociali, facevano irruzione all’interno del suo comitato elettorale. Due ragazzi che stavano facendo volantinaggio per Lettieri erano rimasti feriti, mentre il comitato era stato messo a soqquadro. A pochi metri di distanza, pochi giorni dopo, era esplosa una bomba carta. Lettieri, questa mattina ha visitato il quartier generale dopo l’incendio che, secondo gli inquirenti, è con ogni probabilità di natura dolosa. Non a caso, infatti, sono stati ritrovati dei razzi bengala e tracce di benzina al suo interno. L’ex capo delle Confindustria partenopea ha imputato allo sfidante, il candidato dell’Italia dei Valori, Luigi de Magistris, la responsabilità morale dell’episodio. Secondo Lettieri, l’ex pm non ha mai perso le distanza da tutti gli episodi di violenza che si sono verificati. De Magistris, dal canto suo, ha replicato rigettando le accuse. Dopo aver sostenuto che il suo impegno contro la violenza è sempre stato dimostrato dai fatti, nel corso della sua carriera di magistrato, ha accusato l’avversario di essersi inventato le aggressioni. Secondo De Magistris sui “presunti” episodi di violenza ai danni di Lettieri dovrà indagare la magistratura. Non tarda ad arrivare la controreplica di Lettieri che definisce una «sciocchezza colossale» insinuare che sia il centrodestra ad alimentare la tensione come è una «sciocchezza quello che dice De Magistris ritenendo che siamo noi a inventarci queste aggressioni». Rispetto alla affermazioni dell’europarlamentare candidato Idv – divenuto famoso grazie alla popolarità datagli da Michele Santoro ai tempi dell’inchiesta Why Not – circa la certezza della vittoria, Lettieri ha commentato: «È una follia pura, noi siamo avanti sia nei sondaggi che con i voti, ne abbiamo quasi 60mila in più rispetto a De Magistris ed è un gap un po’ difficile da colmare».
De Magistris non demorde e annuncia lo spostamento della battaglia dal piano politico a quello legale: «Nelle prossime ore presenterò un esposto alla Procura della Repubblica dove segnalerò i casi di tentativi di acquisto di voti da parte di ambienti che stanno sostenendo GianniLettieri e soprattutto presenterò degli elementi affinché di possa ricostruire chi ha alimentato al strategia della tensione, esattamente quelli che oggi dicono che siamo noi istigatori alla violenza».