Dopo gli episodi di ieri, il candidato sindaco a Napoli del Pdl è stato nuovamente bersaglio di intimidazioni. Una bomba carta è esplosa nei pressi del suo comitato elettorale.
Il clima attorno al candidato sindaco di Napoli del Pdl, Gianni Lettieri si fa sempre più avvelenato. Ieri, mentre si aggirava per la campagna elettorale assieme ad alcuni membri del suo staff per le vie del centro storico, è stato aggredito con calci, sputi e spintoni da un gruppo di facinorosi. Sarebbero una ventina in tutto le persone che la Digos sta tentando di identificare, vagliando le immagini delle telecamere di sorveglianza. Contestualmente, un ragazzo e una ragazza di 20 anni stavano subendo l’irruzione di un gruppo di studenti di sinistra in un comitato elettorale in sostegno di Lettieri. Sedie e tavoli buttati all’aria, cartelloni strappati e, per i due ragazzi, volontari che distribuivano volantini, alcune ferite e tanta paura. Oggi, un nuovo episodio di violenza. A pochi metri dallo stesso comitato elettorale, in piazza Bovio, è esplosa una bomba carta. Lo ha riferito Mimmo Vitullo, consigliere comunale del Pdl, il comitato del quale si trova vicino a quello di Lettieri. «È l’ennesimo atto vile di chi non ha cuore la propria città», ha dichiarato Lettieri. «Il clima – ha aggiunto – è irrespirabile, ma Napoli non merita tutto questo. La campagna elettorale non può diventare un campo di battaglia». Tuttavia, le intimidazioni, ribadisce, non lo fermeranno dalla competizione: «la mia scelta è irreversibile, ho intenzione di continuare ad impegnarmi per la città e per la maggior parte dei cittadini che sono persone perbene».
LA BOMBA CARTA, GLI SCONTRI E GIANNI LETTIERI -IL VIDEO – CLICCA > QUI SOTTO