Con le Elezioni Regionali Marche 2025 all'orizzonte, spunta anche il giallo del finto sondaggio contro FdI e Meloni: interviene l'Agcom "ma ha fatto danni"

IL GIALLO DEL FINTO SONDAGGIO SULLE REGIONALI DELLE MARCHE

Un calo forte di Fratelli d’Italia e del centrodestra, con il candidato del centrosinistra Matteo Ricci alle Elezioni Regionali Marche 2025 avanti rispetto al governatore uscente Francesco Acquaroli: è questo il quadro allarmante dipinto da un sondaggio che però si è rivelato falso.



A ricostruire l’accaduto è Il Giornale, partendo dalla pubblicazione sul sito Dagospia di questo presunto sondaggio che però non riportata né fonti né dati ufficiali, perché veniva definito “riservato”. Nell’articolo si preannuncia la possibile sconfitta del centrodestra, con un calo di ben 6 punti per FdI rispetto alle europee e uno svantaggio di 2 punti di Acquaroli rispetto a Ricci. Si avanza pure l’ipotesi di un 4 a 1 per il centrosinistra.



Regionali Marche, il Presidente Acquaroli con la Premier Meloni e il vicepremier Tajani (ANSA 2025, Regione Marche)

Ma Dagospia, oltre a non indicare le fonti, non precisa neppure metodo e dettagli del sondaggio. Antonio Baldelli, deputato di FdI, oltre a segnalare la vicenda al suo partito, ha portato la questione all’attenzione del Garante per le comunicazioni, infatti il 28 agosto, il giorno successivo a quello dell’uscita dell’articolo, ha presentato un esposto, evidenziando come quel sondaggio non rispettasse nessuna delle regole previste.

SONDAGGIO FINTO RITIRATO, “MA HA FATTO DANNI”

Stando a quanto riportato da Il Giornale, la pec è stata mandata all’Agcom includendo, per conoscenza, anche Roberto D’Agostino, che ha deciso di rimuovere l’articolo. L’Agcom aveva appena iniziato ad accertare i fatti, quando alla fine Dagospia, anziché indicare fonti, dati e informazioni, ha fatto sparire il sondaggio dal sito, evitando conseguenze, ma confermando – secondo il partito guidato dalla premier Giorgia Meloni – che evidentemente si trattava di un sondaggio inventato per colpire proprio il presidente del Consiglio.



Un meloniano, rimasto anonimo, ha confidato al quotidiano che quella mossa è stata un’ammissione da parte di Dagospia, ma per due settimane quel sondaggio è stato visibile, “quindi il danno l’ha fatto, eccome“. Dopo la cancellazione dell’articolo il caso è stato archiviato dall’Agcom, mentre restano gli strascichi di una vicenda che ha infiammato il dibattito politico.

Gli ultimi sondaggi politici, quelli veri e certificati, indicano invece che il candidato del centrodestra Francesco Acquaroli è in vantaggio rispetto a Matteo Ricci, accreditandogli anche un ampio margine per quello che è senza dubbio un test importante.