Berlinale 2020 nel segno dell’Italia: Elio Germano ha vinto l’orso d’argento per il miglior attore con il ruolo di Ligabue in “Volevo nascondermi” di Giorgio Diritti. Quello per la migliore sceneggiatura invece è andato ai fratelli Damiano e Fabio D’Innocenzo per “Favolacce“. L’orso d’oro invece è andato a “There is no evil” di Mohammad Rasoulof, che non era in platea. perché non gli è stato dato il permesso di lasciare il paese. Ma torniamo al “nostro” Elio Germano, premiato «per il suo straordinario lavoro nel catturare sia la follia esteriore che la vita interiore dell’artista Toni Ligabue». L’attore, dopo aver ringraziato il regista e tutti quelli che hanno lavorato al film, ha dedicato il premio «a tutti gli storti, tutti gli sbagliati, tutti gli emarginati, tutti i fuori casta e ad Antonio Ligabue, alla grande lezione che ci ha dato, che è ancora con noi, che quello che facciamo in vita rimane». E poi ha citato una frase che diceva sempre: «Un giorno faranno un film su di me». Ed è stato pure apprezzato.
ELIO GERMANO E “FAVOLACCE” PREMIATI ALLA BERLINALE 2020
Ma Elio Germano fa parte anche del cast di “Favolacce“, un altro film italiano che è stato apprezzato e premiato al Berlinale 2020. La giuria, presieduta da Jeremy Irons e composta da Luca Marinelli, Bérénice Bejo, Kenneth Lonergan, ha assegnato invece il premio della giuria a Eliza Hittman per il film “Never rarely sometimes always”. L’orso d’argento per la miglior regia va invece a Hong Sangsoo per “The woman who ran”. Paula Beer, interprete del film tedesco “Undine” è stata premiata come miglior attrice. Jurgens Jurges è stato premiato per la fotografia di “Dau. Natasha”. Il premio speciale della 70esima edizione del Berlinale invece è andato a “Delete History”. Orso d’oro per il cortometraggio a “T”, invece come miglior documentario è stato premiato “Irradiated”. C’è Italia anche nelle altre sezioni: “Pinocchio” di Garrone e Benigni è stato applaudito alla Berlinale Special Gala. Invece nella sezione Panorama è stato presentato “Semina il vento“. Il film “Palazzo di giustizia” è stato ospitato nella sezione Generation.