Oggi il Cda di A2A ha esaminato e approvato il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2014. I primi nove mesi dell’anno sono stati caratterizzati dal continuo peggioramento degli indicatori congiunturali, in particolare nel settore dell’energia elettrica. Rispetto al corrispondente periodo del 2013, infatti, i prezzi di mercato dell’energia sono scesi di circa 12 euro/MWh (-20%), mentre la domanda nazionale è risultata in calo del 3%. Ciò nonostante A2A ha conseguito un ulteriore calo dell’indebitamento netto di 408 milioni di euro.
Il Margine Operativo Lordo è risultato pari a 783 milioni di euro (839 milioni di euro nei primi nove mesi del 2013). La contrazione di 56 milioni di euro risulta fortemente influenzata dagli effetti connessi alle alte temperature rilevate, in particolare, nel primo trimestre dell’anno, quelli relativi alla minore idraulicità registrata in Montenegro e alla scadenza (da ottobre 2013) della convenzione CIP 6 sulle produzioni di energia elettrica del termovalorizzatore di Brescia.
Il risultato operativo netto del periodo è risultato pari a 419 milioni di euro (+2,9%), mentre l’utile netto si è attestato a 159 milioni di euro, in linea rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente. Nel corso del periodo la generazione di cassa netta è risultata positiva e pari a 408 milioni di euro, dopo investimenti per 205 milioni di euro e il pagamento di dividendi per 102 milioni di euro. La Posizione finanziaria netta alla fine di settembre 2014 si è pertanto attestata a 3.466 milioni di euro (3.874 milioni di euro al 31 dicembre 2013).
Per quanto riguarda il prosieguo dell’anno, sebbene si stiano registrando deboli segnali di ripresa sui mercati all’ingrosso, per il quarto trimestre 2014, i prezzi dell’energia elettrica e la domanda nazionale sono attesi comunque ad un livello inferiore rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. A2A continuerà nello sforzo di compensare, tramite efficienze operative e ottimizzazioni degli asset, il prevedibile andamento negativo del mercato. Continuerà inoltre il percorso di rafforzamento della struttura patrimoniale.
Oggi il Cda di A2A ha anche approvato il rinnovo del programma di emissioni obbligazionarie (Euro Medium Term Note Programme) adottato in data 19 settembre 2012, incrementando l’importo massimo complessivo delle obbligazioni emettibili a valere sul Programma Emtn a 4 miliardi di euro. Il Consiglio di Amministrazione ha anche approvato l’emissione di prestiti obbligazionari non convertibili, emissioni da effettuarsi nell’ambito del Programma Emtn fino a un ammontare massimo complessivo di 1 miliardo di euro in linea capitale entro il 31 dicembre 2016, conferendo mandato al Presidente Giovanni Valotti e all’Amministratore Delegato Luca Valerio Camerano affinché, disgiuntamente tra loro, possano provvedere, tenuto conto delle condizioni di mercato, a dare concreta attuazione nei tempi e nei modi ritenuti più opportuni nell’ambito di quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione.
La decisione si inquadra nell’ambito della strategia finanziaria del gruppo A2A di medio termine finalizzata a garantire una adeguata flessibilità finanziaria a supporto dei piani operativi del gruppo nonché alla gestione efficiente dei profili di rimborso del debito a sostegno del rating della società.