“Enoturismo, boom in Italia”/ Stefano (LUMSA): “15 milioni di visitatori che cercano esperienze ed emozioni”

- Davide Giancristofaro Alberti

Il docente esperto di turismo, Dario Stefano, ospite stamane di Uno Mattina per parlare del fenomeno in ascesa dell'enoturismo: le sue parole

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Si parla di enoturismo stamane ad Uno Mattina con il docente Dario Stefano: “Il turista non va più in vacanza per riposare ma per vivere esperienza e l’enogastronomia diventa una chiave straordinaria capace di attrarre grandi fasce di turismo, vino e olio sono driver straordinari, ci consentono di qualificare l’offerta e offrire alle imprese una opportunità di diversificare il reddito molto importante”. E ancora: “Tante cantine si aprono, hanno una nuova opportunità e ciò permette di aprire un nuovo canale di vendita che ha molti margini rispetto a quello tradizionale e nel contempo si qualifica un’offerta turistica che ha bisogno di esperienza, emozioni”.

Quindi Stefano ha aggiunto: “Ci sono sempre più turisti che chiedono di vivere queste esperienze e da questo punto di vista l’Italia è un patrimonio stratosferico, si parla di un giro di affari di 3 miliardi di euro annui, 15 milioni di visitatori legati alle cantine e ai luoghi di produzione. Ora le cantine si stanno attrezzando, hanno una legge che legittima questa possibilità ma dobbiamo assisterle bene, perchè servono risorse qualificate che non si trovano, le scuole non sono ancora attrezzate a riguardo, sono cantine performanti ma sono in work in progress, ci dobbiamo far trovare pronti”.

DARIO STEFANO: “ENOTURISMO, SERVE UN’OFFERTA CHE SIA CREATIVA”

Stefano ha concluso: “Serve un’offerta che sia anche creativa, non deve essere una banale degustazione, l’enoturismo deve vestirsi di un pacchetto su cui ci devono lavorare persone esperte, i wine lover vogliono andare in luoghi molto legati al tema del vino, ma attorno al tema del vino vivere esperienze composite fatte di elementi che appartengono al benessere, alla sostenibilità, all’accoglienza”.

Dario Stefano ha concluso, ribadendo il pensiero: “Pensiamo ad esempio a dei giri in mongolfiera sui vigneti per poi farli atterrare sui vigneti, poi fa vivere un’esperienza di yoga… ci vuole creatività e servono risorse umane qualificate, c’è bisogno impellente e in questo dobbiamo fare molto di più, il nostro sistema scolastico deve formare questa filiera”.







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