«Obbligo vaccini per tenere aperte le scuole? Non sono in grado di dire quali saranno gli strumenti e le modalità. So per certo che la missione è fare sì che l’anno prossimo la scuola sia in presenza»: questo l’obiettivo fissato da Enrico Letta ai microfoni di In onda.
Il segretario del Partito Democratico ha rimarcato l’importanza della didattica in presenza, considerando soprattutto le criticità della dad: «Su questo non ci sono mezze misure o piani B: i dati dell’Invalsi hanno dimostrato quanto disastroso sia stato l’insegnamento in dad. Dobbiamo tenere conto di questo e dobbiamo fare tutto il necessario per consentire la scuola in presenza – ha spiegato Enrico Letta – Mi auguro che non si arrivi all’obbligo vaccinale, ma la scuola in presenza per noi è una priorità».
ENRICO LETTA INVOCA LO IUS SOLI
Il Pd negli ultimi giorni è tornato a premere per lo Ius soli, Enrico Letta è pronto a dare battaglia: «Secondo me una leva fondamentale è che la reazione di coloro che hanno espresso contrarietà è sbagliata negli argomenti usati. Dire che non è il momento, non è la priorità e che bisogna fermare gli sbarchi vuol dire legare due cose che non c’entrano nulla. La legge che noi proponiamo è la legge per coloro che sono nati in Italia, crescono in Italia e fanno la scuola in Italia, esattamente come Fausto Desalu, la storia di una persona che fino a 18 anni non era italiana nonostante fosse nata e cresciuta in Italia. Credo che il dibattito aperto dalla questione olimpica sia importante». Enrico Letta ha poi messo in risalto: «É una classica norma di natura parlamentare, noi ci impegneremo: bisogna dare la cittadinanza a questi giovani, italiani da tutti i punti di vista».