Dal Ministero delle Economia e delle Finanze i report sulle entrate tributarie erariali segnano ottimi dati. Qui il check ufficiale.
Nei primi mesi del 2025, tra gennaio e maggiore, si evince come le entrate tributarie erariali sono aumentate significativamente (registrando un buon +3%). In termini pratici i ricavi hanno visto 6.345 milioni di euro in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’analisi è consultabile grazie al report reso pubblicamente sul portale del dipartimento delle Finanze del Mef, in cui si evince una crescita finanziaria non solo per le imposte indirette ma anche su quelle dirette, che crescono rispettivamente del +3,6% (di ben 3.453 milioni di euro), e +2,5% (nonché 2.892 milioni di euro in più).
Come crescono le entrate tributarie erariali
Le entrate tributarie erariali come abbiamo accennato, segnano dei numeri che fanno ben sperare il MEF. Tuttavia risultano delle discrepanze in riferimento ai gettiti, visto che la parte più significativa deriva dalle ritenute a sfavore dei dipendenti assoggettati al reddito IRPEF.
Si tratta di una differenza lampante che segna un +30,2% e un +9,4% se ti tengono in considerazione i gettiti derivanti dai lavoratori autonomi.
Il discorso cambia sui risultati emersi dal rapporto Ires, che hanno una visto una riduzione poco sopra il -10% con 360 milioni di euro in meno rispetto allo stesso periodo del 2024.
Le tasse indirette
Fanno bene – eccetto le importazioni -le imposte indirette. Tra scambi interni e nuovi profitti derivanti dall’IVA, le entrate finanziarie superano i 700 milioni di euro in più rispetto al periodo precedente. Il motivo che ha causato il dato negativo sull’import è indubbiamente legato allo sconto sui dazi di Trump.
Dal MEF risultano altrettanto positivi i ricavi provenienti dal bollo, dalle tasse di registro, dalle assicurazioni, dal canone RAI e dalle accise sulle utenze domestiche (sia la corrente elettrica, che l’acqua che il gas).
Quel che risulta in lieve calo sono – unicamente tra le imposte indirette – quelle attuate nel settore automobilistico (discesa legata alla crisi del mercato delle 4 ruote).
Infine anche il gettito fiscale del gioco, del consumo ai tabacchi e delle successioni ha registrato delle ottime performance.
