Erika Marcato è tornata sulla cresta dell’onda e sotto i riflettori della cronaca e questa volta non per via dei racconti delle sue serate ad Arcore come olgettina e nemmeno per quelle che sono state le sue foto come coniglietta di Playboy, ma per via di un altro processo giudiziario che questa volta la vede come protagonista dalla parte “sbagliata” insieme ad altri tre veneti. Secondo quanto riporta il ”Corriere della Sera”, la trentaduenne padovana è stata rinviata a giudizio e andrà a processo il prossimo 10 ottobre accusata di estorsione ad ignari anziani che hanno firmato dei contratti capestro su cui ha indagato la procura di Pesaro. Una vera e propria truffa con una sede operativa, la società «Sistemi per Arredare» con sede a Montegrotto Terme, e ben quattro persone pronte per visite porta a porta in cui si vendevano pentole ed elettrodomestici da cucina a grandi prezzi.
ERIKA MARCATO RINVIATA A GIUDIZIO PER TRUFFA
In particolare, la bella Erika Marcato si presentava al cospetto delle vittime con il nome di Valentina mostrando poi il catalogo di prodotti tra cui mobili, attrezzi per la pulizie, biancheria o accessori e poi costringendo gli anziani a firmare una fantomatica liberatoria sulla privacy che un oneroso contratto con tanto di clausole che li vincolavano ad acquisti che potevano arrivare a tremila euro. a effettuare acquisti fino a tremila euro. La truffa è venuta a galla quando uno degli indagati ha minacciato una delle vittime di farle causa se non avesse iniziato a pagare. Cosa ne sarà adesso della bella olgettina ed ex coniglietta? Solo il prossimo appuntamento di ottobre farà luce su quale sarà il suo futuro.