Erminio Macario protagonista a "Techetechetè": a 40 anni dalla scomparsa il comico torinese è ancora un punto di riferimento del genere anche se la sua città sembra averlo dimenticato
ERMINIO MACARIO: QUEGLI SKETCH IN RAI NEL 1954, L’ANNO DI…
A quarant’anni dalla sua scomparsa (si spense a 78 anni nella sua Torino nel 1980, stroncato da un tumore), di Macario si può dire che accompagnò i primi vagiti della televisione in Italia, accrescendo di pari passo la sua fama tra il grande pubblico che aveva già imparato a conoscerlo a partire dagli Anni Trenta fra avanspettacolo e teatro: infatti nel 1954, anno delle prime programmazioni del servizio pubblico, Erminio Macario fu protagonista all’interno della cosiddetta fascia della tv peri ragazzi: in versione “Macarietto scolaro perfetto” l’attore torinese si presentò al pubblico italiano in divisa alla marinara, e con quel ricciolo poi diventato proverbiale sul suo viso ovale, facendo ammattire l’irreprensibile maestro interpretato da Carlo Rizzo, tra gag surreali e quel pizzico di nonsense che oggi valuteremmo come “avanti coi tempi”. E oggi? Quella che è stata una maschera della ‘torinesità’ con la sua ironia fintamente ingenua (e che in carriera ebbe il merito di lanciare molte soubrette e star, tra cui Sandra Mondaini) è forse stato un po’ dimenticato dal mondo dello spettacolo e della sua stessa città d’origine dato che, come hanno fatto notare in molti, dal 1980 a oggi nessuno si è mai preso la briga di intitolargli almeno una strada o nemmeno di apporre una targa sulla casa in cui nacque…
