L’Associazione degli anestetisti britannica ha diramato sulla rivista “Anesthesia” delle linee guida per ridurre gli errori evitabili nelle fasi del processo pre-intervento e non solo. Non mancano, infatti, gli errori nel procedimento di iniezione dei farmaci che permettono al paziente di addormentarsi, non avvertendo la sensazione di dolore. Il testo è stato prodotto proprio in seguito ai continui episodi di errori terapeutici e danni ai pazienti in seguito all’anestesia. La guida è stata dunque pubblicata in risposta alle richieste dei membri della stessa Associazione.
Come si legge nel testo, “La sicurezza dei farmaci perioperatori è complessa. La prevenzione degli errori terapeutici è basata sia sul sistema che sul medico, e molti reparti all’interno dell’ospedale contribuiscono a sistemi sicuri ed efficaci. Per il singolo anestesista la stesura, l’etichettatura e quindi la corretta somministrazione di farmaci sono componenti chiave”.
L’obiettivo delle linee guida
Nella guida pubblicata dall’Associazione degli anestetisti britannica su “Anesthesia”, si legge ancora: “Queste Linee guida mirano a fornire misure di sicurezza pragmatiche per il professionista e altre persone all’interno dell’ambiente operativo, nonché obiettivi a breve e lungo termine per lo sviluppo di un approccio collaborativo per ridurre gli errori, che saranno utilizzati come base per instillare buone pratiche”.
Nel frattempo al Maria Pia Hospital di Torino è stato sviluppato un nuovo protocollo anestesiologico chiamato “Gran Torino”, acronimo di Global Reduction of Anaesthesia in Thoracotomy Optimized for Real INnovative Operations. Viene utilizzato nel trattamento delle patologie cardiovascolari e riduce gli effetti collaterali dell’anestesia e migliora il recupero post-operatorio senza l’utilizzo di oppioidi. Con il nuovo protocollo, esce infatti di scena il laudano, composto a base di alcol e oppio utilizzato a lungo in medicina.