Esplode stomaco dopo bicarbonato/ Esperto “Perché non va mischiato con liquidi acidi”

- Silvana Palazzo

Esplode stomaco dopo bicarbonato, il parere dell'esperto: "Ecco perché non va mischiato con liquidi acidi, cosa si rischia e cosa fare in caso di abbuffata"

bicarbonato limone pixabay 640x300 Bicarbonato (Foto: Pixabay)

Dopo le abbuffate solitamente si fa uso del bicarbonato per facilitare la digestione. Ma quanto accaduto ad un 43enne di Modena, salvato in extremis dai medici dell’ospedale di Baggiovara, ha preoccupato molti. L’uomo ha riportato un’ampia lacerazione allo stomaco, per la quale è stato asportato quasi tutto l’organo, perché aveva bevuto un litro d’acqua frizzante con bicarbonato dopo una grigliata di carne. Un mix quasi letale, visto che nel 75% dei casi si muore. Il dottor Paolo Pigozzi, medico ed esperto di nutrizione, fa chiarezza sulla vicenda dello stomaco che esplode dopo l’assunzione di bicarbonato.

L’acqua gassata ha un pH di 2-3, quindi è una bevanda molto acida che esercita una leggera azione di stimolo sulla produzione gastrica di acido cloridrico, favorendo una maggiore secrezione di succhi gastrici. Il bicarbonato, se mescolato con liquidi acidi, produce grandi quantità di anidride carbonica. «È quindi ovvio che il miscuglio effettuato dal nostro malcapitato, soprattutto per le grandi quantità in gioco, possa aver prodotto effetti non previsti e drammatici», dichiara al Fatto Quotidiano.

ESPLODE STOMACO DOPO BICARBONATO: PARLA L’ESPERTO

Oltre a suggerire di non esagerare a tavola, il dottor Paolo Pigozzi consiglia di evitare dosi importanti di bicarbonato, soprattutto se assunto con prodotti acidi come acque gassate e succo di limone. Il miglior rimedio per digerire comunque è quello di «smettere di mangiare per parecchie ore, fino allo svuotamento spontaneo dello stomaco e al ritorno dell’appetito. Possono essere utili anche tisane con menta e finocchio, da sorseggiare lentamente al naturale, non dolcificate». Nell’intervista al Fatto Quotidiano spiega anche come prevenire indigestioni simili, preparando cioè pasti semplici. «Un piatto di pasta o di altri cereali integrali con verdure crude e cotte, condito con olio extravergine d’oliva e integrato con alimenti proteici come legumi o semi oleosi come noci o mandorle, è un pasto che contiene tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno senza affaticare inutilmente l’apparato digerente». Quindi, pranzi o cene strutturati in questo modo sono utili anche per evitare disturbi digestivi.





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