La Nuova Zelanda autorizza i matrimoni fra coppie omosessuali. Lo ha deciso il Parlamento con un voto a stragrande maggioranza, 80 sì contro 40 no, esattamente il doppio. E la cosa ha ancora maggiore rilevanza in quanto la proposta di legge era stata avanzata dall’opposizione, il Partito liberale, che ha così potuto contare su molti voti da parte dei membri della maggioranza. Il cosiddetto Marriage (Definition of Marriage) Amendment Bill ha adesso il via libera all’approvazione e gli stessi firmatari della proposta di legge si stupiscono di quanto larga sia stata la loro vittoria: si aspettavano, hanno detto, al massimo 61 voti favorevoli e cioè il minimo richiesto in quanto la Camera neozelandese conta 121 parlamentari. Invece ne hanno presi molti di più. In pratica, come dimostra questo voto trasversale, ad opporsi alla proposta di legge in Nuova Zelanda è rimasta solo la Chiesa cattolica che aveva cercato con forza di contrastare la sua approvazione. C’è però da sapere che essendo la proposta di legge opera di un membro del Parlamento e non del Governo la proposta stessa nonostante la vittoria al voto deve adesso essere discussa dal Select Committee il quale dopo averne preso visione la rimanderà al voto al Parlamento. Ma i firmatari si dicono tranquilli che la larga vittoria consentirà una rapida approvazione per l’inizio del prossimo anno . Se è vero che la vittoria in Parlamento è stata trasversale, cioè membri del Partito conservatore hanno votato a favore, è anche vero che tre deputati dell’opposizione laburista hanno votato contro. Si tratta di rappresentanti di isole appartenenti alla Nuova Zelanda. Il partito New Zealand First aveva proposto un referendum sul tema, ma diversi sondaggi avevano annunciato che la maggior parte della popolazione era a favore, rendendo perciò il voto inutile. Il tema è molto sentito in Nuova Zelanda in quanto secondo alcuni studi c’è un alto tasso di suicidi tra i giovani omosessuali. Secondo i deputati omosessuali Maryan Street e Kevin Hague la nuova legge avrà un effetto benefico propor da questo punto di vista. Una legge, dicono, che eliminerà il ghetto in cui molti omosessuali fino ad oggi si sono sentiti costretti a vivere.
A sorpresa, infine, ha votato sì alla proposta di legeg alnche il leader del partito di maggioranza che si era semrpe detto contrario.