E’ un caso che sta scuotendo l’intera Inghilterra, quello relativo a Max Clifford, considerato uno dei personaggi più noti della vita pubblica inglese. Oggi 71enne, Clifford ha cominciato a lavorare come uomo delle pubbliche relazioni all’inizio degli anni 60 rappresentando i Beatles durante il loro primo tour americano. In seguito ha lavorato per star come Frank Sinatra, Judy Garland, Muahammad Ali e Marlon Brando. Insomma il gotha del mondo dello spettacolo. Ma Clifford è risultato colpevole dopo un processo celebrato nelle ultime settimane, dell’accusa più infamante: abusi sessuali su minori, in quello che la stampa inglese ha già definito il caso di crimini sessuali di maggior profilo di sempre. Sebbene la sentenza sarà resa nota solo il prossimo venerdì, Clifford è stato riconosciuto colpevole di otto casi di abusi su ragazze all’epoca dei fatti di età compresa tra i 14 e i 19 anni in un periodo compreso tra il 1966 e il 1984. In pratica, chiedeva sesso in cambio di ruoli in televisione. Lui si è difeso dicendo che le donne che lo hanno accusato sono tutte opportuniste che raccontano fantasie. Il suo caso segue di poco quello di un altro vip del mondo dello spettacolo inglese, il dj Jimmy Saville morto nel 2011 dopo che si erano scoperti da parte sua casi di centinaia di abusi sessuali di carattere pedofilo.