Paura in Corea del Sud per l’epidemia di virus Mers che ha già causato la morte di 27 persone. Sale invece a 172 il numero dei contagiati. Contro il virus, considerato più pericoloso della Sars, non esistono al momento vaccini. Ma di cosa si tratta? La Mers è una sindrome infettiva che interessa le vie respiratorie. Proviene dal Medioriente ed è provocata dal Mers-CoV, un virus che fino ad ora non aveva mai colpito l’uomo. Il batterio responsabile della malattia fa parte della famiglia dei Coronavirus. Questi microorganismi si adattano sia agli animali che agli esseri umani provocando disturbi e infezioni piuttosto gravi a carico delle vie respiratorie. I sintomi della presenza dei Coronavirus possono partire da un normale raffreddore fino ad una broncopolmonite. Dalle ricerche effettuate risulta che la MERS abbia minori capacità di trasmissione della parente SARS. Tuttavia il nuovo virus che viene dal Medioriente risulta essere più pericoloso e con un tasso di mortalità nettamente più alto. Ecco come riconoscere i sintomi. Inizialmente la MERS si può confondere con una comune influenza. Febbre alta, stanchezza, dolori muscolari sono i primi sintomi del virus ma la differenza si comincia a notare dopo una decina di giorni. I sintomi dopo 8/10 giorni peggiorano e sopraggiungono difficoltà respiratorie più o meno gravi che in alcuni casi si trasformano in polmonite. Disturbi gastrointestinali sono stati registrati in molti pazienti che hanno avuto episodi diarroici, mentre in altri si è arrivati a diagnosticare un’insufficienza renale. Il virus è stato individuato in Arabia Saudita, dove sono stati registrati i primi casi nel 2012. Il virologo di origine egiziana, Ali Mohammed Zaki, ha scoperto la malattia mentre studiava il caso di un uomo di mezza età che aveva contratto l’infezione ed era morto. Ma come avviene il contagio? Solitamente non si trasmette da uomo a uomo, sono rari i casi in cui è avvenuto. Dai dati raccolti e dalle statistiche mediche redatte si nota che il Virus MERS è stato contratto da persone che si sono recate in Medioriente e sono state a contatto con animali del luogo come i cammelli, che probabilmente erano malati ed hanno trasmesso l’infezione. Di conseguenza sembra sia di origine animale, i pipistrelli sono i maggior indiziati come ospite iniziale del virus. Gli stessi che hanno fatto da incubatrice alla SARS e alla più recente Ebola. Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Salute) i primi focolai sono stati trovati in Arabia Saudita e zone limitrofe. Su quasi 700 casi acclamati di MERS sono deceduti circa 200 persone. Il governo arabo aveva inizialmente sottovalutato la gravità della malattia che ha avuto così il tempo di diffondersi. I dati comunicati dagli organi incaricati sono stati modificati aumentando il numero dei casi di infezione da MERS, che inizialmente si aggiravano intorno ai 270 e in seguito sono vorticosamente saliti fino a 680 persone contagiate. Casi conclamati di MERS sono stati registrati anche in KUWAIT, OMAN, Quatar, Emirati arabi e zone circostanti. Alcuni sporadici casi si sono verificati anche nel Nord Africa, negli Stati Uniti, nelle Filippine come anche in paesi Europei quali la Germania, il Regno Unito, Francia e in Italia. In Italia fino ad oggi si è confermato solo un caso di MERS conclamata che risulta essere meno aggressiva dell’originale. Alcuni casi sospetti sono stati analizzati ed hanno avuto esito negativo. Tuttavia l’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità lancia l’allerta internazionale su un problema che non va sottovalutato. Sembra infatti che i casi di Infezione polmonare da MERS stiano aumentanto e ciò significa che il batterio responsabile del virus si sta adattando al corpo umano che non ha adeguate difese immunitarie per combaterlo adeguatamente. Attualmente non sono state confermate delle terapie antivirali che siano in grado di sconfiggere questo virus. Tuttavia è in fase di studio e perfezionamento un composto che pare bloccare la crescita e la moltiplicazione dei Coronavirus. Gli organi sanitari dell’Arabia Saudita si stanno muovendo in collaborazione con le industrie farmaceutiche e i ricercatori scientifici per creare un vaccino con origini batteriologiche della famiglia dei Coronavirus, in grado di dare l’immunità dalla MERS. L’OMS raccomanda la massima cautela e rispetto delle norme igieniche personali ed alimentari a chi di reca in viaggio nei paesi a rischio. Evitare il contatto con animali, cammelli e dromedari in particolare è buona norma per non rischiare il contagio da MERS.