Il National Weather Service non lascia spazio a dubbi: l’uragano Florence porterà ondate di tempeste minaccione per la vita dei residenti nella costa Est degli Stati Uniti d’America e grandi precipitazioni in alcune parti della Carolina e degli stati medio-atlantici. I colleghi della CNN evidenziano che, nonostante gli ordini di evacuazione obbligatoria, molti cittadini del North Carolina, South Carolina e Virginia hanno deciso di non abbandonare le proprie abitazioni. Domani mattina, giovedì 13 settembre 2018, è previsto l’arrivo del tornado sulle coste delle Carolina del Nord e quella del Sud, con l’uragano che potrebbe causare danni a partire dalla serata. E sale l’agitazione: secondo gli esperti, Florence è uno degli uragani più pericolosi che decolleranno verso la costa orientale degli ultimi decenni. Sulla pericolosità di Florence è giunto anche il commento del National Hurricane Center: “Sarà uno degli eventi più pericolosi della storia”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
ONDE DA 6 METRI
Sta per abbattersi sugli Stati Uniti l’uragano Florence. Il National Hurricane Center lo ha catalogato di categoria 4 su 5, e porterà con se devastanti venti da 250 km/h, onde alte fino a 6 metri e piogge torrenziali. Colpirà il sud est degli USA, in particolare la Carolina del nord e del sud, per poi dirigersi verso le Bahamas e le Bermuda. In contemporanea sono attesi altri due uragani, leggasi Helene, di categoria 2, e Isaac, di categoria 1. Autorità in massima allerta, con un milione di persone già evacuate, ma a breve potrebbero spostarsi dalle proprie abitazioni altri 3/4 milioni. Si temono in particolare le onde, che potrebbero raggiungere un’altezza fino a 6 metri, spazzando via qualsiasi cosa troveranno sul proprio cammino. Per questo motivo, una trentina di navi militari ormeggiate a Norfolk sono state allontanate, visto che potrebbero non reggere alla potenza devastante di Florence. Le immagini nel centro del ciclone, come riferisce Quotidiano.net, hanno registrato temperature fino a -63 gradi centigradi. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
CRESCE LA PREOCCUPAZIONE
La preoccupazione nella East Coast degli Stati Uniti per l’uragano Florence è crescente, e soprattutto l’intensità della tempesta potrebbe provocare più danni del previsto. Anche le stime potrebbero essere aggiornate, si era parlato di uragano di livello 4 su 5, ma potrebbe raggiungere 5 su 5 se i suoi venti acquisiranno ulteriore potenza, considerando che già soffiano a 240 km/h. Le popolazioni negli Stati che dovrebbero essere maggiormente colpiti dalla furia di Florence, su tutti la South Carolina, si stanno attrezzando per cercare di reggere l’urto di una tempesta che può rivelarsi storica, e soprattutto provocare una devastazione che, nella zona orientale degli Usa, per un uragano non si faceva ormai registrare da oltre sessanta anni. (agg. di Fabio Belli)
CHARLESTON PUO’ ESSERE SOMMERSA
Era da 60 anni che la East Coast degli Stati Uniti non si vedeva costretta a fare i conti con un uragano dell’intensità di Florence, lo spauracchio che a breve si abbatterà con violenza inaudita sugli Usa. Come riportato da Il Post, secondo il Centro Nazionale Uragani degli Stati Uniti, Florence dovrebbe raggiungere la terraferma nella giornata di giovedì 13 settembre. Ma oltre ai forti venti, che dovrebbero i superare anche i 200 km/h, la preoccupazione maggiore riguarda anche le precipitazioni consistenti che caratterizzeranno quella che potrebbe diventare in breve tempo la “tempesta perfetta”. A Charleston, nel South Carolina, potrebbero infatti riversarsi centimetri di pioggia portando ad alluvioni consistenti. Come sottolineato da Il Post, la città è collocata pochi metri al di sopra del livello del mare e per questo motivo le scuole della zona sono chiuse a partire da oggi, al pari di diversi uffici pubblici e parte delle autostrade. (agg. di Dario D’Angelo)
PAURA IN SOUTH CAROLINA
L’uragano Hurricane spaventa gli Stati Uniti d’America, evacuate 1,5 milioni di persone. Secondo quanto riportato dai colleghi della CNN, particolare emergenza in North Carolina: le forze di sicurezza monitorano con grande attenzione sei aree, ovvero quelle di Brunswick, Currituck, Dare, Hyde, New Hanover e Onslow, tutte evacuate. Problemi anche in South Carolina, con il governatore Henry McMaster che ha sottolineato: “Sta arrivando un temibile uragano, non vogliamo che si corrano rischi in South Carolina”. Chiusi uffici governativi, scuole e altre strutture in 26 località, mentre in Virginia sono state messe al sicuro circa 250 mila residenti nelle zone di Hampton Roads e dell’Eastern Shoew. Ieri il governatore Ralph Northam ha evidenziato: “Tutti in Virginia si devono preparare per l’evento in arrivo che chiamerà in causa l’intero stato”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
PAURA INONDAZIONI
Si chiama Florence l’incubo che tra poche ore si abbatterà sulla costa orientale degli Stati Uniti: un uragano forte come non se ne vedevano da 60 anni, al punto da costringere un milione di persone ad abbandonare le proprie case e a sperare di potervi ritornare. Come riportato da La Repubblica, il National meteorological service (Nws) è stato chiaro quando ha invitato i cittadini “a non concentrarsi sulla previsione della traiettoria” perché “gli effetti significativi si faranno sentire oltre il cono e arriveranno sulla costa ben prima dell’occhio del ciclone”. Come spesso avviene in questi casi la popolazione ha preso d’assalto i supermercati, preoccupandosi di fare le provviste per giorni e giorni e il risultato è che grandi catene alimentari si ritrovano adesso con gli scaffali vuoti. Il timore maggiore è per le inondazioni che potrebbero verificarsi a causa delle precipitazioni che la tempesta porterà sugli Usa. Per comprendere l’intensità dell’uragano basta dire che la Marina degli Stati Uniti ha ordinato a 30 navi da guerra ormeggiate a Norfolk, la principale base navale della East Cost, in Virginia, di salpare per evitare l’impatto con Florence. (agg. di Dario D’Angelo)
TRUMP PREOCCUPATO, “METTEVI AL SICURO”
Il conto alla rovescia negli Stati Uniti è iniziato: sta per arrivare sulla terraferma Florence, l’uragano di categoria 4 su 5 che tra poche ore sferzerà South Carolina, North Carolina e Virginia costringendo un milione di persone ad abbandonare le proprie case. E anche il presidente americano Donald Trump non sta nascondendo una certa preoccupazione per l’impatto che l’uragano potrebbe avere. Il tycoon ha riservato diversi tweet all’uragano Florence, in uno di questi ha scritto:”Il mio staff mi ha appena informato che questo è uno dei peggiori uragani che colpirà la East Coast da molti anni”. Trump ha aggiunto: “Per favore siate preparati, attenti e STATE AL SICURO”. In un altro cinguettio The Donald aveva giudicato come “molto pericoloso” l’uragano Florence invitando gli abitanti delle zone colpite ad ascoltare le direttive delle autorità. Poi la chiosa:”Ricordate che siamo qui per voi”. (agg. di Dario D’Angelo)
USA, URAGANO FLORENCE: UN MILIONE DI PERSONE EVACUATE
Sta per arrivare sugli Stati Uniti l’uragano Florence, un uragano di categoria 4 su 5 che colpirà in particolare gli stati del sud est, provenendo direttamente dall’oceano Atlantico con venti fino a 220 chilometri orari. South Carolina, North Carolina e Virginia hanno emesso ordini di evacuazione per circa un milione di persone, che avranno tempo fino alle ore 12:00 locali, le 18:00 di oggi in Italia, per appunto lasciare le proprie abitazioni e trovare riparo altrove. Secondo quanto previsto dal Centro Nazionale Uragani degli Stati Uniti, Florence dovrebbe raggiungere la terra ferma fra due giorni, giovedì 13 settembre, e dopo aver “colpito” il North Carolina, si spingerà verso nord, perdendo potenza.
NAVI MILITARI IN SOCCORSO
In allerta anche gli abitanti delle Bermuda e delle Bahamas, isole che si trovano sul passaggio dell’uragano, e che si stanno appunto preparando al peggio. Oltre a venti fortissimi, sono attese piogge importanti, soprattutto nella zona di Charleston, nel South Carolina, dove sono previsti diversi centimetri di pioggia con il rischio di alluvioni. Da oggi, chiuse le scuole e alcuni uffici pubblici, e nel contempo verranno soppresse alcune tratte autostradali per permettere il passaggio dei mezzi di soccorso. Ad aiutare la popolazione locale, anche l’esercito, che ha inviato una trentina di navi.