La vicenda dell’israeliano accoltellato e ucciso a Betlemme rilancia l’allarme “Lupi Solitari” che mette paura e obbliga a prendere delle contromisure adatte alla situazione. Questo perché si pensa che l’attacco terroristico non possa considerarsi isolato, ma come solo il primo di tanti altri che potrebbero prendere il via nei prossimi giorni. Proprio per questo è stato deciso di rinforzare l’attenzione attorno ai punti nevralgici della città con un lavoro davvero importante delle forze dell’ordine. Purtroppo in zone calde come queste un episodio di tale portata non può essere lasciato al caso senza pensare che ne possano seguire altre. L’uomo è stato accoltellato all’ingresso principale di un grande centro commerciale di Gush Etzion, una zona prettamente abitata da popolazione ebraica e che si trova vicinissima a Betlemme. La radio statale ha ribadito anche come l’assalitore sia stato ferito da un colpo da fuoco della guardia civile. (agg. di Matteo Fantozzi)
ESERCITO “È UN ATTENTATO”
Secondo l’esercito israeliano l’attacco con coltello avvenuto a Betlemme si tratta di un «attentato, ipotesi quasi certa»: purtroppo il tentato omicidio nelle ultime ore è divenuto delitto a pieno effetto, visto che il 40enne non ce l’ha fatta dopo l’intervento dei soccorsi all’ingresso del principale centro commerciale del Gush Etzion. In Palestina gli attacchi dei “lupi solitari” non sono certo una novità, ma negli ultimi tempi si erano resi molto più rari e fino ad oggi non si temevano nuove intifade. Un colpo durissimo che ora rischia di avere nuove pesantissime ripercussioni nei già complessi rapporti interni tra israeliani e palestinesi nei prossimi giorni: l’attentatore e’ stato identificato in Yusef Halil Ali Jabarin, di 17 anni, originario della cittadina di Yata presso Hebron, in Cisgiordania. Se poi fosse stato “in combutta” con attivisti palestinesi, questo ancora non è dato saperlo ma il rischio di vendetta diretta di Tel Aviv è purtroppo assai probabile. Come riporta l’Ansa, ci sono delle immagini della telecamera di sicurezza del centro commerciale che immortalano l’assassino mentre attende nel parcheggio il momento per assalire alla schiena il suo obiettivo. (agg. di Niccolò Magnani)
PALESTINA, ACCOLTELLATO ISRAELIANO A BETLEMME
Probabile attentato avvenuto nelle scorse ore a Gush Etzion vicino a Betlemme, ai danni di un israeliano. Come riferito da alcuni organi di informazione, a cominciare da Il Fatto Quotidiano, la vittima sarebbe stata accoltellata in maniera grave, e starebbe lottando fra la vita e la morte. Secondo quanto sostenuto dall’esercito di Tel Aviv, si tratterebbe di un attacco organizzato e portato a termine da un cane sciolto, poi ferito a colpi d’arma da fuoco dalla guardia civile. Un fatto decisamente preoccupante, visto che si temono nuovi attacchi ai danni dei cittadini di origini ebraica presenti nelle colonie in Palestina.
NUOVA INTIFADA DEI COLTELLI?
Un episodio molto simile si verificò tre anni fa, nel 2015, quando vennero portati a termine una serie di attacchi da parte di palestinesi ai danni di cittadini israeliani e membri delle forze di sicurezza, aggressioni che vennero definite Intifada dei Coltelli. Non è la prima volta quest’anno che si verifica un attacco simile. Durante la fine del mese di luglio, erano state infatti ferite tre persone nell’insediamento di Geva Binyamin, in Cisgiordania, vicino a Ramallah, mentre a marzo era morto un israeliano dopo un agguato a Gerusalemme, e due militari dell’esercito erano stati invece investiti in Cisgiordania.