Malta vende la cittadinanza europea: così diventa la via breve per i sauditi. Non è un caso se si parla di svolta saudita a Malta. È stato registrato un boom di naturalizzazioni tale che si parla addirittura di “colonizzazione saudita”. La normativa maltese sulla concessione della cittadinanza è finita dunque nel mirino dei media nazionali. Varata nel 2013, questa legge permette agli stranieri di conseguire la naturalizzazione, e di ottenere quindi la libera circolazione nell’Ue, versando un contributo di almeno 650mila euro. Per i media nazionali proprio a causa di queste regole molto generose starebbero aumentando le naturalizzazioni saudite. La stampa della Valletta sostiene infatti che diversi soggetti originari del Paese arabo hanno versato «svariati milioni di euro» alle autorità maltesi pur di ottenere tale status giuridico. The Times of Malta parla di 62 naturalizzazioni saudite solo nel 2018. Il quotidiano punta il dito contro l’iter per la naturalizzazione, perché presenterebbe diversi «punti oscuri». Inoltre, la maggior parte dei sauditi che hanno chiesto la naturalizzazione non avrebbe «mai messo piede a Malta», e molti di questi sarebbero addirittura «minorenni».
MALTA E LA “COLONIZZAZIONE SAUDITA”: BOOM DI NATURALIZZAZIONI
Gli autori dell’inchiesta sulla cosiddetta “colonizzazione saudita” hanno biasimato l’esecutivo maltese per aver concesso la cittadinanza nazionale a «individui privi di alcun legame con il Paese». I 62 sauditi naturalizzati nel 2018 a Malta non sono persone qualunque, ma farebbero parte di una delle più ricche e influenti famiglie del Regno. Tra questi, 35 apparterrebbero alla “dinastia degli al-Muhaidib”, attiva nel settore delle costruzioni e nel commercio di derrate alimentari. Finora la famiglia di Sulaiman Al-Muhaidi ha accumulato, secondo le stime Forbes, una ricchezza superiore ai 3,4 miliardi di dollari. Gli altri 27 naturalizzati sarebbero invece esponenti della famiglia al-Agil, proprietaria della società di investimenti Jarir Group il cui patrimonio è pari a più di 1,7 miliardi di dollari. Entrambe le famiglie sarebbero in ottimi rapporti con il principe ereditario Mohammad bin Salman, sospettato di aver ordinato l’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi. Da qui la dura critica del Times of Malta, che ha attaccato il governo della Valletta per aver concesso la cittadinanza agli «amici di una Casa reale implicata in vicende torbide e raccapriccianti».