C’è chi impiega una vita per raggiungere il successo, Fresh Kid invece a sette anni è già una star del rap in Uganda. Ma attorno a lui è scoppiata una bufera politica: la ministra dell’Infanzia gli ha ordinato di tornare a scuola, altrimenti dovrà far arrestare lui e il suo agente. La minaccia di Florence Nakiwala Kiyingi ha fatto il giro del mondo, ma fa riferimento alla costituzione ugandese. Ci sono leggi infatti che regolamentano la vita di ogni bambino: non si può lavorare fino a 18 anni. «Quel bimbo dovrebbe tornare a studiare e non essere sfruttato a fini di lucro», ha sbottato. Nel mirino della ministra è finito ovviamente il manager di Fresh Kid, all’anagrafe Patrick Ssenyonjo. «È deplorevole che sia esposto alla vita sfrenata dei night club e altre porcherie con cui a 7 anni non si dovrebbe entrare in contatto», ha dichiarato la direttrice per la protezione dell’infanzia, Maureen Muwonge, come riportato dal Corriere della Sera. Fresh Kid con la sua hit Banteeka ha ottenuto un successo incredibile in Kenya e in tutta l’Africa orientale. E il video del brano è diventato virale nella Rete di quella parte del mondo. (Silvana Palazzo)
FRESH KID, RAPPER A 7 ANNI
Nel testo della sua hit Fresh Kid – o chi ha scritto per lui quel brano- prende di mira proprio chi lo accusa di essere troppo piccolo per fare la vita da rapper:”I perdenti si lamentano, chiamano la mammina/se hai paura di me prendimi i soldi/ io sono il mio giudice, non discriminarmi per l’età anche se sei dell’età della pietra”. Proprio il continuo riferimento alla sua età ha attirato le attenzioni del governo, impegnato contro la piaga del lavoro minorile e per questo motivo deciso a non cedere dinanzi ad un caso così clamoroso come quello di Fresh Kid. Il manager della piccola star, ovviamente, si oppone: sostiene infatti che il bambino non ha perso un giorno di scuola, che si esibisce solo il sabato e la domenica e non viene neanche pagato:”L’ho scoperto mentre cantava alcune canzoni in un villaggio rurale – dice l’agente – l’ho portato in città e ho iniziato io a pagargli le tasse scolastiche per studiare”. Per un Paese come l’Uganda in cui meno della metà degli studenti va oltre il ciclo primario, che termina a 14 anni, e il fenomeno dell’abbandono scolastico è molto diffuso, c’è però una buona parte di opinione pubblica che chiede al governo di lasciare in pace Fresh Kid:”Il successo è quello che riesci a costruire con le tue capacità, lasciate che il ragazzino realizzi in santa pace il suo sogno”. Il paradosso è che il futuro è arrivato troppo presto. Ma se l’alternativa è non averne uno…(Dario D’Angelo)