Hans-Georg Maassen a ruota libera ai microfoni di Inside Over: l’ex capo dei servizi segreti della Germania definisce «fanatici» quelli delle Ong, che a suo avviso «fanno parte del modello di business dei trafficanti di esseri umani». Licenziato nel 2018 direttamente dalla cancelliera Angela Merkel, Maassen è finito al centro delle polemiche negli scorsi giorni per aver condiviso sui social network un articolo che ipotizzava la regia del Governo tedesco dietro la vicenda Sea Watch – Carola Rackete, una ‘sceneggiata’ messa in piedi a spese dell’Italia. Ai microfoni di Inside Over, l’ex capo dell’Ufficio federale per la Protezione della Costituzione di Berlino ha spiegato: «Non credo che nessuno in Europa voglia indebolire l’Italia o il governo italiano con il fenomeno dell’immigrazione. Credo che riguardi diverse aree di interesse: i trafficanti che guadagnano molti soldi con l’immigrazione verso l’Europa – molto più che con il traffico di droga – le Ong che a volte agiscono con uno zelo religioso quasi fanatico e altre Ong che guadagnano denaro con esso – e alcuni singoli paesi europei che segretamente sono soddisfatti della destabilizzazione dell’Europa».
HANS-GEORG MAASSEEN VS ONG: “SONO FANATICI”
Secondo Hans-Georg Maassen la priorità delle Ong sembra essere il zelo religioso – quasi fanatico – nel traffico di migranti verso l’Europa, con questi ultimi che sarebbero soltanto «i mezzi per presentare al mondo e a se stessi la loro superiorità morale». L’ex numero uno dei servizi segreti tedeschi ha sottolineato che «certamente anche Ong che guadagnano soldi con le loro azioni», evidenziando poco dopo che si interessassero davvero solo alle missioni di salvataggio in mare porterebbero i migranti nei porti più sicuri, che sono quelli che si trovano lungo la costa nordafricana in Tunisia, Algeria e Marocco. «Non posso confermare l’esistenza di una cooperazione premeditata tra Ong e trafficanti», aggiunge Maassen, ribadendo che le Organizzazioni non governative stanno raccogliendo i migranti «quasi come un servizio navetta in mezzo al mare aperto».
“MIGRAZIONE VERSO MEDITERRANEO DOVREBBE ESSERE FERMATA SUBITO”
Matteo Salvini è finito al centro del dibattito internazionale per aver sposato la linea dei porti chiusi e secondo Hans-Georg Maassen «la migrazione attraverso il Mar Mediterraneo dovrebbe essere immediatamente fermata», impedendo dunque ai barconi di lasciare le coste e i porti del Nord Africa. L’obiettivo dovrebbe essere quello di «rompere la spina dorsale della tratta di esseri umani al fine di fermare il traffico di esseri umani», sottolineando di essere sempre stato a favore della lotta alla migrazione di massa. Infine, l’ex capo dei servizi di Berlino torna a ribadire i pericoli corsi dal continente europeo: «Il terrorismo e l’estremismo islamista sono ancora e saranno sempre una grande minaccia per l’Europa. La più grande minaccia risiede nella destabilizzazione delle democrazie europee e nella riduzione dell’unità all’interno dell’Ue. Sfortunatamente anche la crisi migratoria ha avuto un ruolo in questo».