Guardare e vedere, due verbi spesso utilizzati come sinonimi ma che in realtà esprimono significati nettamente diversi: Eyes di Maria Laura Moraci è un cortometraggio che invita tutti a riflettere sulla superficialità del mondo di oggi, sull’indifferenza delle persone di fronte anche al più crudele dei fatti. «Un mondo differente non può essere costruito da persone indifferenti», questa la frase di Peter Marshall che esprime nel migliore dei modi il messaggio che la giovane regista vuole mandare, un corto dedicato alla memoria di Niccolò Ciatti, simbolo dei problemi della contemporaneità denunciati. Il giovane italiano è stato ucciso in una discoteca di Barcellona davanti a decine di occhi, occhi di persone impassibili e intente più a riprendere il pestaggio con lo smartphone anziché intervenire e mettere fine all’orrenda barbaria. Il corto della cineasta di Frascati raggruppa trenta persone di età, etnia ed estrazione social diversa: ventotto di loro hanno gli occhi chiusi, segno dell’indifferenza e della superficialità che – appunto – regnano nel mondo di oggi e che ci portano a guardare piuttosto che vedere…
EYES, IL CORTO DI MARIA LAURA MORACI
Miglior Corto nella sezione “Società e Solidarietà” dei Corti d’Argento 2019, Eyes focalizza la sua attenzione su uno dei problemi più pressanti di oggi: il silenzio e la non-reazione di fronte a eventi terribili, come violenze, stupri e omicidi. Giovani e anziani, donne e uomini, italiani e stranieri: tutti – senza alcuna distinzione – pensano a cose più o meno futili, ma chiudono gli occhi di fronte a una richiesta di aiuto. Mad World è il brano che apre il corto e non è una scelta casuale, d’altronde. Ma Maria Laura Moraci sembra voler lanciare un messaggio di speranza: smuovere le coscienze e reagire è possibile, quelli che sono distaccati e freddi possono squarciare il velo mistificatore della realtà e – finalmente – agire e dire basta. Coscienze che non sono state smosse in tutti coloro che erano presenti nella discoteca di Lloret de Mar quella tragica notte del 5 agosto 2017: indifferenza, disinteresse, apatia. Gli occhi chiusi, appunto…