Faq Iss su vaccini contro Covid/ Efficacia, effetti collaterali e questione Rna-Dna

- Silvana Palazzo

Faq Iss con domande e risposte su vaccini Covid: i chiarimenti su efficacia, sicurezza, effetti collaterali e la questione Rna e "Dna modificato"

Silvio Brusaferro, presidente Iss variante delta Silvio Brusaferro, presidente dell'Iss (LaPresse,2020)

In vista della campagna di vaccinazione di massa anti Covid, l’Istituto superiore di sanità (Iss) ha pubblicato sul suo sito ufficiale le Faq (domande e risposte) sui vaccini contro Sars-CoV-2. C’è anche una sezione dedicata alle fake news che circolano e che quindi, vengono smentite. Il primo punto delle Faq riguarda l’efficacia dei vaccini: «Per essere approvati dalle autorità regolatorie tutti i vaccini devono aver dato prova di efficacia. Nel caso del vaccino prodotto da Pfizer, il primo ad essere approvato, le sperimentazioni hanno mostrato un’efficacia del 94%». Ma in ballo ci sono altri candidati, «che verranno approvati se si riveleranno efficaci e sicuri». Un altro aspetto delicato è quello relativo alla sicurezza, su cui sono emersi dubbi da parte di una fetta della popolazione a causa dell’approvazione “veloce”.

A tal proposito, l’Iss scrive: «In Europa si è riusciti a velocizzare l’iter grazie alle maggiori risorse a disposizione e adottando un sistema di revisione della documentazione particolare, che prevede di esaminare i risultati delle varie fasi della sperimentazione man mano che arrivano e non “in blocco” alla fine». Ma i test richiesti sono gli stessi degli altri farmaci e vaccini. Nel caso di quello Pfizer-BioNTech, «i test sono stati effettuati su 44mila persone in diversi paesi del mondo».

FAQ ISS SU VACCINI COVID: QUESTIONE RNA ED EFFETTI COLLATERALI

L’Istituto superiore di sanità (Iss) spiega anche cosa vuol dire quando si afferma che i vaccini sono “a Rna”. Se solitamente viene iniettato il virus o batterio “indebolito” o una parte di esso per permettere al sistema immunitario di riconoscere l’intruso e produrre anticorpi per quando incontrerà quello “vero”, nel caso dei vaccini a Rna si inietta invece l’istruzione per produrre la sola proteina “spike”, «che una volta riconosciuta fa attivare la produzione degli anticorpi». La tecnologia in questione non è pericolosa né si corre il rischio di modifiche al Dna: «Oltre a non avere le “istruzioni” per modificare il Dna, l’Rna messaggero non entra mai nel nucleo della cellula, che è la parte che contiene il genoma, e non può quindi alterarlo in nessun modo. Inoltre l’Rna messaggero si degrada dopo pochi giorni, una volta eseguito il suo “compito”». La protezione, comunque, dura alcuni mesi. «Non è ancora chiaro, ma sono in corso studi in merito, se il vaccino protegge solo dalla malattia o impedisce anche l’infezione. Almeno in un primo momento anche chi è vaccinato dovrebbe mantenere alcune misure di protezione». Il vaccino sarà gratuito ed effettuato in strutture pubbliche. «Al momento sono esclusi dalla vaccinazione i bambini e gli adolescenti, su cui non è stato testato il vaccino, mentre per le donne in gravidanza e allattamento sono in corso valutazioni». Infine, riguardo gli effetti collaterali, Iss conferma che anche i vaccini anti Covid possono dare effetti indesiderati. «Nel corso della sperimentazione sono state riscontrate le reazioni comuni, già viste in altre vaccinazioni».





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