Oggi conosceremo le decisioni della Fed sui tassi, che potrebbero risentire dell’andamento dell’inflazione Usa

Venerdì scorso è stato rilasciato il dato dell’inflazione statunitense, molto atteso dagli investitori dopo il ritardo nel rilascio dovuto allo shutdown del Governo americano.

Il dato si è attestato al 3% annuale, al di sotto delle aspettative del mercato, che prevedevano un 3,1%. Mensilmente l’incremento è stato dello 0,3%, al di sotto delle aspettative dello 0,4%.



Grafico 1 – U.S. Consumer Price Index (variazione % annuale)

All’interno le componenti del cibo e dell’energia, rispettivamente le più volatili, sono aumentate mensilmente dello 0,2% e dell’1,5%. Togliendo queste ultime due componenti, e analizzando il Cpi core, notiamo come sia decrementato leggermente dal 3,1% del mese precedente al 3%, al pari del Cpi.



All’interno spiccano le componenti dei servizi, le quali hanno accennato un minimo segno di decelerazione, ma continuano a mantenere ritmi di incremento che possono essere considerati “appiccicosi” e che potranno continuare a infastidire il lavoro della Federal Reserve.

All’interno del Cpi core troviamo la componente dello shelter, incrementata mensilmente dello 0,2%, oltre ai servizi di trasporto con lo 0,3%, e infine i servizi medici allo 0,3%.

L’inflazione continua perciò a rimanere resiliente, nonostante l’incremento rispetto al mese precedente sia scaturito per la maggior parte dalla componente dell’energia. All’interno della stessa è la benzina che ha contribuito al rialzo (è aumentata mensilmente del 4,1%).



Oggi conosceremo la decisione del Fomc della Banca Centrale americana. Le attese degli investitori sono per un nuovo taglio dei tassi di 25 punti base, a seguito dello scorso sempre di 25 punti base. Inoltre, verranno rilasciate le nuove proiezioni della Fed su crescita economica, inflazione, disoccupazione e politiche monetarie, essenziali per capire se la Federal Reserve si aspetta un ulteriore taglio entro la fine dall’anno, così come i mercati stanno ora prezzando, oppure vorrà agire in maniera più restringente.

— — — —

Abbiamo bisogno del tuo contributo per continuare a fornirti una informazione di qualità e indipendente.

SOSTIENICI. DONA ORA CLICCANDO QUI