Felice Maniero torna sulle cronache con una nuova pagina di guai con la giustizia. Per l’ex boss della Mala del Brenta noto come “Faccia d’angelo”, infatti, i giudici avrebbero disposto l’obbligo di braccialetto elettronico con il contestuale divieto di avvicinamento alla presunta vittima di maltrattamenti che lo ha denunciato.
Lo riporta ANSA, secondo cui si tratterebbe di una donna, parente dello stesso Felice Maniero, che a suo dire sarebbe stata picchiata con schiaffi e pugni. Si tratta della seconda contestazione di questo tipo per l’ex boss oggi 70enne: fu la sua compagna Marta Bisello a denunciarlo per prima per presunte violenze che gli costarono una condanna a 4 anni di reclusione con pena conclusa nel 2023.
Felice Maniero nuovamente denunciato per maltrattamenti
L’ex boss della Mala del Brenta Felice Maniero ora sarebbe obbligato a indossare il braccialetto elettronico e avrebbe il divieto di avvicinare la presunta vittima. Il dispositivo consentirà di intercettare una eventuale violazione di quest’ultimo.
Maniero è noto per la sua carriera criminale e perché, con le sue rivelazioni, permise di smantellare la banda di cui fu boss. Oggi vive in una località segreta sotto nuova identità. Trascorso appena un anno dal fine pena a seguito della condanna per i maltrattamenti alla compagna (fu arrestato nel 2019), Felice Maniero è dunque nuovamente sotto la lente della giustizia per un fatto analogo.