Festival di Sanremo, prosegue la tensione tra Rai e Comune: separazione sempre più probabile
Il Festival di Sanremo è sempre più lontano dalla Riviera? Le prossime settimane saranno quelle decisive riguardo al futuro della kermesse musicale più importante d’Italia, le trattative tra il Comune e la Rai vanno avanti ma il tavolo resta teso, come fa notare l’agenzia di stampa Adnkronos. Non si andrà oltre agosto per sciogliere le riserve e nel caso non si arrivasse a un accordo concreto, la Rai calerebbe il piano B, ovvero quello di organizzare la rassegna musicale lontano da Sanremo. L’Adnkronos evidenzia che uno dei punti cardine del programma riguarda la questione della raccolta pubblicitaria, con il Comune che vorrebbe ottenere l’1% degli introiti:
“Va da sé che entrambe le parti avrebbero molto da perdere qualora non si raggiungesse un punto d’incontro. Uno dei nodi cruciali della discussione resta la richiesta, da parte del comune di Sanremo, dell’1% degli introiti pubblicitari del festival”. Una questione molto spinosa sulla quale la Rai non intende cedere, anche perché il calcolo sarebbe complicato da isolare visto che alcune collaborazioni si espandono ben oltre la durata della kermesse. Inoltre la Rai non vorrebbe fornire dettagli rimasti privati per anni e che potrebbero finire anche tra le mani della concorrenza.
Festival di Sanremo, dove si farà in caso di addio alla Riviera?
E così entrano in scena le opzioni alternative in caso si consumasse la storica separazione tra il Festival di Sanremo e la Rai. La kermesse musicale potrebbe essere organizzata in maniera itinerante, anche se alcune città avrebbero già avanzata la candidatura, come Torino e Milano, ma anche Viareggio, Rimini e Napoli.
Opzioni, per adesso, ma le prossime settimane si riveleranno decisive per capire se dopo il 2026 il Festival di Sanremo potrà davvero traslocare dalla Riviera. Entro il 30 di luglio si potrebbe arrivare a una decisione concreta sul futuro della kermesse musicale più importante d’Italia.