Ficarra e Picone, chi sono i due comici palermitani nati nel 1971: insieme in un gruppo, poi sono rimasti in due e hanno ottenuto un successo importante
Non tutti sanno che il duo comico composto da Ficarra e Picone prende il nome dai cognomi dei due comici, Salvo Ficarra e Valentino Picone. Nati entrambi a Palermo nel 1971, Salvo e Valentino si sono uniti artisticamente nel 1993 quando hanno fondato la Chiamata urbana urgente insieme ad altri due comici. Nel 1998 sono rimasti in due, formando così il duo di successo che è diventato protagonista della tv e del cinema degli anni a seguire. Nel 1999 è arrivata per loro l’avventura a Gnu su Rai 3, mentre nel 2000 hanno preso parte a Zero a zero di Gennaro Nunziate, arrivando poi anche su Rai 2 con un programma di Serena Dandini e Corrado Guzzanti.
La vera e propria svolta per la loro carriera è arrivata nel 2001 con Zelig: il duo comico palermitano è rimasto nel programma fino al 2014. Nei primi anni 2000, Ficarra e Picone hanno iniziato anche a fare cinema: nel 2002 è uscito il loro primo film, Nati stanchi, mentre nel 2007 è stato il turno de Il 7 e l’8, film con loro alla regia e come protagonisti. La pellicola ha incassato 7.7 milioni di euro, venendo anche candidata ai David di Donatello e al Nastro d’argento al miglior regista esordiente.
Ficarra e Picone, chi sono: il duo tra tv e cinema
Negli anni a seguire Ficarra e Picone hanno condotto Striscia la Notizia, continuando anche la loro avventura nel mondo del cinema con il terzo film, La matassa, pubblicato nel 2009. Anche questa terza pellicola ha avuto un successo importante con un incasso di 7.6 milioni di euro. È del 2017, invece, il film L’ora legale, che ha superato i precedenti ottenendo 10 milioni di incassi.
Qualche tempo fa, raccontandosi a Che tempo che fa, Ficarra e Picone hanno parlato del nome del loro duo: “A darcelo è stato uno che ha meno cervello di noi: Aldo Baglio di Aldo, Giovanni e Giacomo. Noi ci chiamavamo ‘chiamata urbana urgente’, stavamo a cena a casa sua, ci ha chiesto come ci chiamavamo veramente ed è rimasto entusiasta. Dobbiamo tutto a lui”.
