È in calo la fiducia nelle istituzioni da parte degli italiani: in politica, solo il Presidente della Repubblica incassa buone valutazioni
È stato pubblicato in queste ore l’ultimo report dell’Istat sulla fiducia nelle istituzioni da parte dei cittadini italiani che sembra testimoniare un calo generalizzato per tutte le varie figure – dai Vigili del fuoco, fino ai partiti, passando per il Governo, il Parlamento e il Capo di Stato – rilevato nel corso del 2024: una tendenza – quella del calo – abbastanza nuova visto che nell’arco degli ultimi 10 anni (ovvero da quando esiste il report sulla fiducia nelle istituzioni) la tendenza sembrava essere sempre piuttosto in salita.
A livello generale, il fatto più sorprendente nel report sulla fiducia nelle istituzioni – che indaga il sentimento dei cittadini espresso in voti da 0 a 10 dove il primo rappresenta la completa sfiducia e il secondo la massima fiducia – è rappresentato dal calo dell’apprezzamento per le Forze dell’ordine: se solamente lo scorso anno, infatti, erano più del 76% i cittadini che assegnavano un voto superiore al 6, nel 2024 il dato è sceso al 72,9 per cento.
D’altra parte, resta abbastanza solido e stazionario – sempre nel report sulla fiducia nelle istituzioni – il sentimento relativo ai Vigili del fuoco che lo scorso anno hanno incassato un ottimo 87,8% di voti superiori al 6, dei quali addirittura il 67,5% (con la quota maggiore tra tutte le istituzioni) tra l’8 e il 10; mentre sono solo l’1,7% coloro che assegnano un punteggio pari a zero.
Il report Istat sulla fiducia nelle istituzioni: tutti gli indicatori sono in calo, ma il Capo di Stato incassa ottimi consensi
Tutt’altro paio di maniche, invece, è il capitolo del report Istat sulla fiducia nelle istituzioni dedicato alle figure politiche, con la sola nota di merito che riguarda il Presidente della Repubblica: questi, infatti, rappresenta il terzo per votazioni positive (dopo Vigili del fuoco e Forze dell’ordine) con un buon 68,2% di cittadini che assegnano un voto superiore al 6 e solamente il 7,6% che dimostra una completa e netta sfiducia.

D’altra parte, risulta chiaro il sentimento relativamente ai partiti politici che nel report sulla fiducia nelle istituzioni occupano l’ultimissimo posto con appena il 23% di cittadini che assegnano un voto superiore al 6, il 20% che si ferma allo 0 e un ulteriore 25% che oscilla tra l’1 e il 5; mentre appena sopra si piazzano il Governo e il Parlamento rispettivamente con circa il 37% e il 40% di cittadini disposti ad assegnare un voto superiore al 6.
Un pochino meglio, infine, la fiducia nelle istituzioni locali e territoriali con i Governi cittadini che toccano il 50% preciso di voti positivi (anche se solo il 18,5% e superiore a 8) e i Governi regionali che arrivano fino al 40,9% (qui di superiore all’8 ci sono il 13,3% dei voti); mentre resta piuttosto solida la fiducia nei confronti della magistratura che continua a incassare il 44% dei voti superiori al 6, pur con un 12% di sfiducia completa.
