Omicidio dopo lite in casa a Viareggio: figlio 46enne tramortisce il padre di 79 anni e poi lo uccide soffocandolo con un cuscino.
Emergono ulteriori dettagli sull’omicidio avvenuto a Viareggio questo pomeriggio, quando Stefano Castellari, 46 anni, ha ucciso il padre Roberto, stimato medico 79enne, soffocandolo con un cuscino dopo averlo tramortito. Una nota diffusa dal commissariato di Viareggio chiarisce che gli inquirenti sono entrati in azione nell’abitazione del quartiere del Varignano in seguito alla “segnalazione di una accesa lite in famiglia”. Il figlio della vittima, arrestato con l’accusa di omicidio volontario e poi trasferito al carcere di Lucca, ha dichiarato di aver agito “al culmine di una delle numerose discussioni per futili motivi avvenute negli ultimi giorni” e di aver “ripetutamente colpito al capo il padre con una pietra ornamentale; una volta accasciatosi al suolo” avrebbe quindi soffocato “l’anziano padre con un cuscino”. L’assassino, scrive La Nazione, viveva in casa con i genitori: la madre, già catechista della parrocchia, malata da tempo, e il padre Roberto. (agg. di Dario D’angelo)
PADRE SOFFOCATO CON IL CUSCINO
Terribile tragedia familiare a Viareggio, dove un uomo ha ucciso il padre 79enne dopo averlo preso a pugni soffocandolo con un cuscino. Una storia di indicibile violenza di cui dà conferma il quotidiano locale “La Nazione” nella sua edizione online, sottolineando come il presunto omicida sia un 46enne. La vittima, da quanto emerso in questi primi minuti, sarebbe un medico pediatra in pensione. Difficile ancora stabilire il movente del delitto ma a quanto pare tutto è nato da un forte litigio tra i due nella loro abitazione al Varignano, in via De Sortis. Dalle parole si dev’essere passati alle mani con il figlio che avrebbe tramortito l’uomo con un pugno: a questo punto, invece di pentirsi per l’accaduto e di chiamare i soccorsi, il figlio avrebbe preso un cuscino premendolo sul volto dell’anziano padre fino a togliergli la vita.
FIGLIO LITIGA COL PADRE E LO UCCIDE
Non ci sarebbero dubbi sul fatto che sia stato proprio il figlio della vittima ad uccidere il 79enne di Viareggio dopo averlo preso a pugni. Lo stesso 46enne, secondo quanto riportato da La Nazione, ha allertato il 113 chiedendogli di intervenire presso l’abitazione al Varignano e all’arrivo degli operatori di polizia ha confessato l’accaduto lasciandosi mettere le manette ai polsi senza opporre resistenza. Gli investigatori sono adesso al lavoro per vedere di risalire all’esatto movente che ha scatenato il litigio fra padre e figlio, oltre che la furia omicida di quest’ultimo. Per la vittima, di cui non sono state ancora rese note le generalità, all’arrivo dei soccorsi non c’era già più niente da fare: sono attesi aggiornamenti sulla vicenda nelle prossime ore.