Fioretta Mari, volto noto al pubblico televisivo (e non solo) per il suo ruolo di attrice e di insegnante, esercitato anche presso la celebre scuola di “Amici”, ove ha trasmesso ai ragazzi in gara nozioni di dizione e recitazione. Intervistata da Caterina Balivo nella puntata odierna di “Vieni da Me”, la donna si è commossa al ricordo del compianto e indimenticato Massimo Troisi. Dopo un lungo silenzio e tante esitazioni, Mari ha commentato: “È una delle persone più belle… Oddio, mi metto a piangere (pausa)… Sono stata accanto a lui per ‘Luna Park’. Non è possibile quantificare e descrivere l’umanità di questa creatura. Con la sua scomparsa, abbiamo perso tanto. Io, personalmente, sento di aver perso un vero amico, con il quale ho trascorso alcune serate indimenticabili. Era grandioso”. Ha quindi parlato della promessa che gli fece: “Massimo mi fece fare una promessa, che consisteva nell’apertura di una scuola di recitazione da parte mia. L’ho mantenuta, ma la promessa più grande è che nasca un attore che possa essere onesto e buono come lui. Non ho dubbi”.
FIORETTA MARI: “SE ARGENTERO FOSSE PIÙ GIOVANE…”
L’insegnante di dizione e recitazione Fioretta Mari si è poi lasciata andare a una confessione su Luca Argentero: “Ah, non potevo avere 40 anni di meno?”. Per poi rendere il suo intervento più serio: “Luca è una persona incredibile, meravigliosa. Anche Paolo Conticini è un bravo ragazzo, ma Argentero è il massimo che una donna possa incontrare. Era molto triste quando si lasciò con la moglie. Io l’ho aiutato e lui mi ha regalato una tazza per ringraziarmi. Diventa papà? Sono molto felice per lui”. Poi, per Fioretta Mari, un duplice saluto: il primo a Serena Autieri. “Vorrei salutarla tanto… Una volta si è arrabbiata perché mentre giravamo un film, il mio cane ha fatto la pipì sul suo letto”. Un episodio che fa sorridere e che, siamo certi, non avrà intaccato il rapporto umano fra le due attrici. Così come è molto solida l’amicizia con Mara Venier, la regina della domenica di Rai Uno, alla quale Fioretta Mari ha rivolto un appello: “Voglio venire da te, Mara. Mi ricordi momenti meravigliosi, ho tanta volta di riabbracciarti. La vita ci ha separate, ma tu sei straordinaria”.