E’ decisamente preoccupante il quadro emerso in queste ultime ore, reso noto dalla guardia di finanza. L’esito dei controlli effettuati dal primo gennaio 2018 al 31 maggio 2019, ha evidenziato come siano più di 13mila gli evasori totali in Italia, persone che hanno un reddito ma che non hanno mai pagato nella loro vita un euro di tasse. Sulla vicenda è intervenuto il ministro dell’economia, Giovanni Tria, che parlando a marginde della cerimonia per il 245° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, ha spiegato: «E’ di fondamentale importanza per lo sviluppo dell’economia che siano neutralizzati i vantaggi competitivi di cui godono delle imprese illecite, e che queste imprese vadano emarginate dal mercato prima che possano nuocere al tessuto economico sano. L’evasione fiscale, il riciclaggio, la corruzione, l’azione della criminalità nei mercati anche finanziari, lo sperpero del denaro pubblico – ha proseguito e concluso il titolare del Tesoro – sono fenomeni tra loro interdipendenti in grado minare sviluppo ordinato ed equilibrato delle dinamiche di mercato». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
FISCO, 13MILA EVASORI TOTALI
Sono più di 13mila gli evasori totali scoperti dalla guardia di finanza e totalmente ignari al Fisco. In riferimento al periodo 1 gennaio 2018, 31 maggio 2019, sono state evase circa 3,4 miliardi di tasse, a conferma di quanto il mancato pagamento delle imposte sia ancora un problema molto serio sul suolo italiano. Nello stesso periodo riferito però all’anno precedente, gli evasori totali erano stati 12.824, un numero quindi inferiore rispetto all’ultima rivelazione, che ha evidenziato anche 42mila lavoratori in nero o irregolari e che ha portato alla denuncia di circa 8mila datori di lavoro. I numeri riportati dall’edizione online di TgCom24.it, riguardano anche la spesa pubblica, dove circa 8mila fra funzionari e dipendenti dello stato hanno creato un buco di 6 miliardi di euro allo stato, mentre i sequestri sono stati pari a 107 milioni di euro. Ammontano invece a 1.7 miliardi di euro le frodi al bilancio nazionale e comunitario.
FISCO, 13MILA GLI EVASORI TOTALI
Sono stati quasi 35mila gli interventi della guardia di finanza in merito alla spesa pubblica, gli appalti, le spese sanitarie e le erogazioni dei fondi europei, con l’aggiunta di circa 8.600 deleghe d’indagine. Per quanto riguarda la spesa previdenziale, assistenziale e sanitaria, invece, le frode scoperte sono pari a 157 milioni di euro, con la conseguente denuncia di 13.570 persone. Nel dettaglio, il 34.1% delle prestazioni sociali agevolate, e l’88.9% delle esenzioni dai ticket, sono risultati irregolari. I reati fiscali in un anno e mezzo sono stati circa 16mila, ed in particolare, l’emissione di fatture false, le dichiarazioni fraudolente e l’occultamento di scritture contabili, che hanno portato alla denuncia di 18mila persone, di cui poco più di 500 arrestate. Infine, per quanto riguarda gli appalti, quasi il 40% è risultato essere irregolare, per un valore di 1.8 miliardi di euro. 103 le persone denunciate e 1512 i reati accertati.