Il calendario delle scadenze del Fisco nel 2024 sarà diverso da quello dell’anno precedente. Il Sole 24 Ore ha fatto il punto delle novità previste dalla legge di Bilancio all’esame del Parlamento e dai diversi decreti attuativi della riforma tributaria che dovrebbero essere approvati entro la fine di dicembre, anche se i testi sono ancora provvisori. I professionisti dovranno tenerne conto per non rimanere indietro.
La novità probabilmente più importante è che i nuovi adempimenti e le nuove scadenze che attendono i professionisti, forfettari a parte, saranno accelerati dall’anticipo di due mesi del termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi. Essa passa da novembre a settembre. Per i professionisti soggetti ad Isa o in regime forfettario, invece, c’è l’avvento del concordato preventivo biennale. Il termine di invio dei dati per le proposte dovrebbe essere fissato il 21 luglio, ma potrebbero esserci delle modifiche. È comunque prevista fin dall’attuale testo una proroga dei versamenti di fine luglio, data la concomitanza con le ferie.
Fisco, nel 2024 cambia il calendario delle scadenze: i dettagli
Per quel che concerne le altre scadenze del Fisco per il 2024, c’è da ricordare che dal 1° gennaio viene introdotto l’obbligo di fattura elettronica per tutti i professionisti in regime forfettario a prescindere dal volume di ricavi e compensi. Dalla medesima data inoltre sarà possibile riconoscere ai propri dipendenti dei fringe benefit annuali non imponibili in beni e servizi fino a 1.000 euro per dipendenti senza figli e a 2.000 euro per dipendenti con figli. Il limite di importo è stato innalzato, seppure questa modifica si riferisca solo al prossimo anno e negli anni scorsi ci siano stati dei bonus più generosi.
È da ricordare anche che il 16 gennaio si ripresenterà, per coloro che avevano optato per il rinvio a novembre scorso, la scadenza del secondo acconto Irpef. Sarà possibile in tal senso la rateizzazione in 5 rate mensili uguali con interessi al 4% annuo.