Finisce sotto indagine la Open Society Foundations, finanziata da George Soros: per il dipartimento di giustizia Usa avrebbe legami con il terrorismo
Il dipartimento della giustizia degli Stati Uniti avrebbe avviato una indagine nei confronti della Open Society Foundations, finanziata da George Soros, organizzazione filantropica. Secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa internazionale Reuters, l’indagine sarebbe nata dopo i sospetti che la stessa OSF abbia avuto dei legati con il terrorismo e altri crimini. Secondo George Soros si tratta di “attacchi politici” con il solo scopo di mettere a tacere gli avversari di Donald Trump. Come riferito dal New York Times, un alto funzionario Dipartimento di Giustizia ha chiesto a diversi uffici dei procuratori degli Stati Uniti di indagare appunto sulla società di cui sopra, e fra le accuse a suo carico vi sarebbero anche l’incendio doloso, il racket e il sostegno al terrorismo.
La Reuters, contattando la Open Società Foundations, ha fatto sapere che l’azienda di Soros ritiene queste accuse come “attacchi politicamente motivati alla società civile, volti a mettere a tacere le opinioni con cui l’amministrazione non è d’accordo e a minare il diritto alla libertà di parola sancito dal Primo Emendamento”, aggiungendo che le sue attività sono assolutamente pacifiche e legali. Bocca cucita invece da parte del procuratore generale Pam Bondi, che ha spiegato che “al momento tutto è sul tavolo”, senza aggiungere alcun dettaglio.
FONDAZIONE SOROS NEL MIRINO DEL DOJ: AUMENTATI I CONTROLLI DOPO OMICIDIO KIRK
La Reuters fa notare che l’indagine sulla fondazione di Soros giunge in un momento in cui “le organizzazioni liberali americani sono sottoposte a controlli più approfonditi” a seguito dell’assassinio dell’attivista conservatore Charlie Kirk, fedele alleato di Trump.
Il tycoon, nella giornata di mercoledì scorso, ha fatto sapere che intende smantellare tutte le “reti terroristiche interne” che sarebbero sostenute da gruppi di sinistra che incitano alla violenza ed evidentemente in cima alla lista degli obiettivi vi sarebbe proprio la società di Soros. Sempre Trump ha firmato un ordine esecutivo in cui ha dichiarato il movimento antifascista di sinistra, noto come Antifa, una “organizzazione terroristica interna”.