Fonseca colpisce l’arbitro con una testata per un possibile rigore a sfavore. Cartellino rosso e rischio squalifica fino a 7 mesi
Fonseca colpisce l’arbitro, il video dell’accaduto
Nella serata di ieri i tifosi rossoneri hanno dovuto essere spettatori dell’ennesima sconfitta e pessima prestazione del Milan, la partita è stata anche un’occasione per contestare la proprietà, i giocatori e anche l’allenatore arrivando anche in alcuni casi a rimpiangere quello precedente. L’ex allenatore dei rossoneri in questo weekend si è reso protagonista di una brutta scena in cui Paulo Fonseca colpisce l’arbitro con una testata prima di venire espulso, il tecnico poco dopo il suo esonero dal Milan è stato contattato dall’Olympique Lyonnais per tornare in Francia e prendere la guida della squadra.
L’episodio è avvenuto nella partita contro lo Stade Brestois finita 2-1 per la squadra del portoghese quando all’ultimo minuto di gioco, con la squadra in vantaggio, l’arbitro viene richiamato all’on field review per un possibile tocco di mano nell’area dell’Olympique Lyonnais. A quel punto Fonseca inizia a protestare in maniera veemente fino ad andare a muso duro con l’arbitro e affrontarlo testa a testa, la reazione del direttore di gara Benoit Millot non può essere che una sola, secondo giallo per il portoghese, già ammonito in precedenza sempre per proteste, e conseguente cartellino rosso.
Fonseca colpisce l’arbitro, cosa rischia il tecnico portoghese
Le immagini in cui Paulo Fonseca colpisce l’arbitro hanno fatto il giro dei social e del mondo portando addirittura alcuni tifosi rossoneri a rimpiangerlo per questo suo animo combattivo che faticano a vedere nell’attuale allenatore, questo episodio però rischia di tenere il portoghese lontano dai campi per un lungo periodo. Infatti secondo il regolamento della LFP (Ligue de Football Professionnel), organo che organizza e gestisce i campionato di Ligue 1 e Ligue 2, Fonseca potrebbe ricevere una squalifica fino a 7 mesi e che potrebbe far scegliere all’Olympique Lyonnais di esonerarlo, nonostante i buoni risultati.
La lunga squalifica è appoggiata anche da un episodio simile negli anni passati, in particolare nel 2016 quando l’esterno marocchino Nabil Dirar, all’epoca di proprietà del Monaco, era andato a protestare a muso duro con l’arbitro per una decisione su cui non era d’accordo ricevendo un cartellino rosso e una conseguente squalifica di 8 giornate. Al termine della gara comunque Fonseca si è scusato con tutti, tifosi, avversari e arbitro. “Mi scuso, il calcio ci fa fare brutti gesti. La partita è stata dura, giocare con il Brest è sempre difficile, sono una squadra fisica”
