La giornalista Francesca Barra si scaglia contro Ilda Boccassini a seguito della pubblicazione della sua autobiografia, all’interno della quale racconta anche della relazione avuta con il magistrato Giovanni Falcone. L’ex magistrata, nel libro “La stanza numero 30” e, in particolare, nel volume “Ilda la rossa”, rivela dettagli intimi sul loro rapporto, non soltanto professionale.
“Il mio era un sentimento profondo, ero innamorata della sua anima, della sua passione. Ricordo quella nuotata insieme all’Addaura nel 1990 e una notte in volo verso l’Argentina”, questo un breve estratto dell’autobiografia riportata in un articolo di Alfio Sciacca sul Corriere della Sera. E ancora: “Non ero gelosa della sua sfera privata, né poteva vacillare la mia. Temevo che quel sentimento potesse travolgermi. E così in effetti sarebbe stato”. Un racconto che macchia l’immagine di Giovanni Falcone come uomo fedele alla moglie Francesca Morvillo, anch’ella morta nella Strage di Capaci. In molti, tra cui proprio Francesca Barra, non hanno potuto evitare di storcere il naso di fronte alla lettura.
Francesca Barra contro Ilda Boccassini: la critica all’autobiografia
La dura critica di Francesca Barra contro Ilda Boccassini è arrivata tramite un post su Facebook. La giornalista, d’altronde, ha scritto una biografia di Giovanni Falcone insieme alla sorella del giudice Maria, per cui conosce nei dettagli la vita dell’eroe della lotta contro la mafia, definito oltremodo “discreto”.
“Ho sempre detestato le doppie morali e chi le applica, le confessioni sulle relazioni sentimentali quando di mezzo ci vanno persone che, come in questo caso e soprattutto in questo caso, non possono difendersi, prendere le distanze o confermare”, ha scritto Francesca Barra. “A me non interessa se sia vero o meno. Mi interessa di più preservare l’onore di un uomo che in vita ha scelto con chi vivere. E di una donna, sua moglie Francesca Morvillo, che pur conoscendo l’altissimo rischio che rappresentava viaggiare e vivere accanto al marito, ha dato la vita per lui. Questo è sacrificio, è amore , è ciò che resta”. Da qui la definizione della moglie di Giovanni Falcone come una “doppia vittima” della vicenda, nonché la dura accusa a Ilda Boccassini.