«Stiamo approfondendo sul vaccino Sputnik, dobbiamo dire che questo è un periodo di transizione: abbiamo superato una fase terribile, adesso abbiamo tutta l’intelligenza del pianeta che ha prodotto due armi importanti, cioè vaccini e anticorpi monoclonali»: così Francesco Le Foche ai microfoni di Oggi è un altro giorno.
A proposito del vaccino Astrazeneca, l’immunologo del Policlinico Umberto I di Roma ha messo in risalto: «Noi abbiamo un’agenzia regolatoria che deve valutare il prodotto, tra domani e dopodomani uscirà il risultato. Questa valutazione ci dirà se questo vaccino potrà essere somministrato o meno. E ci dovrà dire anche a chi potrà essere somministrato».
FRANCESCO LE FOCHE: “ANTICORPI MONOCLONALI A BUON PUNTO”
Francesco Le Foche ha poi parlato di un’altra arma contro il coronavirus, ovvero gli anticorpi monoclonali: «Siamo a buon punto, la FDA ha autorizzato quelli della Eli Lilly. Anche questa è una tecnologia iniziata negli anni Ottanta, è un prodotto che riproduce anticorpi tutti uguali, si stanno utilizzando per diversi tipi di malattia».
Ancora sugli anticorpi monoclonali, Francesco Le Foche ha rimarcato: «Sono anticorpi molto strutturati. Io sono assolutamente ottimista: questa terapia, se iniziata all’inizio della malattia, può ridurre di molto le ospedalizzazioni. E’ una terapia che viene utilizzata al di fuori degli ospedali, si può prevenire l’ospedalizzazione e individuare il soggetto fragile al quale affidare la terapia».