Passata anche in Francia la fase più acuta dell’emergenza Coronavirus, con l’Esagono tra i Paesi maggiormente colpiti dalla pandemia, il Governo guidato da Edouard Philippe e varato da Emmanuel Macron si appresta a varare dei nuovi provvedimenti per “l’après”, ovvero il dopo: e per quella che sarà la via transalpina alla Fase 3 sono già in campo 100 proposte dei deputati di LREM (La République En Marche), partito di maggioranza del presidente, e che sembrano varare a sinistra rispetto alle politiche degli ultimi tre anni come richiesto a gran voce da parti sociali e milioni di persone scese in piazza fino a prima che il Covid-19 stravolgesse l’agenda politica (e quotidiana). Come spiegato dal quotidiano “Le Figaro” secondo i deputati di LREM la nuova immagine che Macron vuole darsi (dopo che quest’ultimo nei giorni scorsi ha parlato della Francia come “una grande zona verde”, segnalando come prioritarie le questioni ambientali) passerebbe innanzitutto da una inversione della barra a sinistra. Una nuova ripartenza che secondo Bruno Retailleau, capogruppo di LREM in Senato, si concretizzerebbe anche in nuovo modello di fiscalità (definita “bleu, blanc et rouge”), 37 ore lavorative a settimana e un’Europa che si protegga, certo, ma con delle “frontiere verdi”.
FRANCIA, I DEPUTATI DI “EN MARCHE” PRESENTANO 100 PROPOSTE A MACRON PER…
Adesso i membri del gruppo di lavoro che si occupa del “dopo crisi” hanno tempo fino a questo venerdì per votare online quali sono le trenta misure prioritarie da portare avanti rispetto alle 100 di cui sopra avanzate dai deputati di LREM. Il succitato quotidiano “”Le Figaro” sarebbe inoltre venuto a conoscenza di questo documento e, avendone avuto accesso, ha constatato che è suddiviso sostanzialmente in quattro capitoli: innanzitutto si parla di “rifondare il nostro patto economico, sociale e democratico”, poi si accenna a un’accelerazione della cosiddetta “transizione ecologica” (annunciata appunto da Macron alcuni giorni fa) e a “inventare dei nuovi modelli di solidarietà”. Infine il quarto punto del documento di lavoro, i cui punti salienti saranno votati entro venerdì e successivamente rimessi al giudizio del presidente della République, prevede “la promozione della sovranità francese ed europea”. In sostanza i deputati macroniani chiedono un rafforzamento delle politiche sociali, deconcentrazione di alcuni poteri, potenziare i meccanismi di inserimento professionale oltre che la facilitazione degli investimenti soprattutto nelle zone rurali e a tal proposito per rendere ancora più chiara la nuova linea verde viene suggerita pure la creazione di un Segretariato Generale ad hoc per la salute ambientale.