Il presidente della Francia, Macron, ha nominato a sorpresa di nuovo Lecornu come primo ministro: dovrà fare la finanziaria entro il 13 ottobre
Clamoroso in Francia, dove Emmanuel Macron ha rinominato primo ministro Sébastien Lecornu. A quattro giorni dalle sue dimissioni, il fedelissimo del presidente francese è stato rinominato a capo del governo attorno alle ore 22:00 di ieri, venerdì 10 ottobre 2025. La conferma è giunta attraverso la pagina X ufficiale dello stesso Lecornu, che ha spiegato di aver accettato l’incarico di Macron “per dovere”, assicurando poi che “tutte le questioni” sollevate durante le consultazioni sarebbero state “aperte al dibattito parlamentare”.
Il neo primo ministro ha quindi aggiunto che il futuro governo “dovrà incarnare il rinnovamento e la diversità delle competenze”, per poi precisare che “chi entrerà a far parte del governo dovrà impegnarsi a dissociarsi dalle ambizioni presidenziali per il 2027”, escludendo quindi di fatto il leader dei Repubblicani e facendo anche dimettere il ministro dell’Interno dimissionario Bruno Retailleau. Ora il compito di Lecornu sarà tutt’altro che facile, ovvero presentare la nuova legge finanziaria 2026 entro lunedì prossimo, 13 ottobre 2025. Ce la farà in 48 ore?
FRANCIA, LECRON DI NUOVO PRIMO MINISTRO: COSA PENSANO GLI ALTRI PARTITI
Gli analisti sono molto perplessi, ma in ogni caso non c’è altra soluzione; di conseguenza, il nuovo governo di Lecornu dovrà lavorare giorno e notte in queste ore per arrivare alla quadra. Emmanuel Macron è giunto alla nomina a sorpresa di Lecornu dopo aver consultato i rappresentanti dei vari partiti politici e tenendo conto che Rassemblement National e France Insoumise chiedevano rispettivamente lo scioglimento e le dimissioni del presidente, senza però essere stati invitati all’Eliseo. Una nomina che ha quindi scontentato molti, a cominciare proprio dalla destra francese, che negli ultimi anni ha acquisito molti voti, e nel contempo anche la sinistra.
“Non ci ha detto nulla” – ha esclamato Boris Vallaud (PS) dopo la riunione –. “Nessuna chiarezza” – ha aggiunto Fabien Roussel (PCF). Di conseguenza, non è detto che la seconda nomina in pochi giorni di Lecornu possa dare stabilità a un Paese che, da più di un anno a questa parte, sta vivendo una crisi politica forse senza precedenti. In ogni caso, la situazione sarà più chiara proprio in questi minuti, visto che il neo primo ministro dovrebbe parlare alla stampa dalle ore 12:20: vedremo quello che accadrà.