Ospite di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno, Antonella Lualdi e sua figlia raccontano del papà Franco Interlenghi. L’attenzione è soprattutto sul rapporto tra marito e moglie, che la figlia Antonella commenta così: “Mamma non era così succube di papà. Lui ha sicuramente avuto un carattere autoritario, decisionista, ma quando lei vuole non te le manda a dire. Non è che ci fossero poi tanto a casa. Io sono cresciuta con la nonna Maria.” Anche l’ex moglie, d’altronde, ammette che con Franco non è stata sempre tutto facile, anzi. La sua tendenza a comandare e imporsi ha ad un certo punto causato una rottura importante: “Lui mi trattava male anche in presenza degli altri sempre per questa cosa di comandare, così un giorno decisi di andare via e lasciarlo.” ha ammesso su Rai 1. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Chi è Franco Interlenghi
L’attore Franco Interlenghi è morto il 10 settembre 2015 nella sua casa romana di Ponte Milvio, a 83 anni. Nato a Roma nel 1931, Interlenghi iniziò la sua carriera di attore a 15 anni con “Sciuscià” di Vittorio De Sica, insieme a Rinaldo Smordoni. In un’intervista a Flora Lepore di qualche anno fa, l’attore ricordò quel luglio 1945 quando fu preso letteralmente dalla strada per recitare nel celebre film neorealista: “Giocavo con i miei amici davanti a una villa inglese… Nel mio palazzo abitava un signore che frequentava il cinema, era un vecchio generico, si affacciò alla finestra del suo appartamento, forse perché strillavamo troppo, e ci disse: ma che state a fare qui? Andate a via Po, c’è Vittorio De Sica che cerca ragazzini per un film”.
La fila arrivava fino a piazza Fiume: “Finalmente, arrivato davanti a De Sica, mi chiese ‘sai fare a pugni?’, e io risposi di no. Lui disse ‘avanti un altro’ e ci rimasi malissimo. Allora mi rimisi in fila e, arrivato di nuovo il mio turno, mi fece la stessa domanda. E io: ‘sì, faccio a pungi con mio fratello, faccio a pugni con gli amici, vado a scuola di pugilato…’. De Sica disse ai suoi assistenti ‘prendete il numero di telefono’. E cominciò tutto così”. Per Interlenghi, il film di De Sica fu solo l’inizio di una lunga carriera di attore: recitò in “Don Camillo” di Julien Duvivier, “I vinti” di Michelangelo Antonioni, “I vitelloni” di Federico Fellini e “Morte di un commesso viaggiatore” di Luchino Visconti.
Franco Interlenghi: il matrimonio con Antonella Lualdi
Nel 1955 Franco Interlenghi sposò l’attrice Antonella Lualdi, conosciuta due anni prima sul set del film “Canzoni, canzoni, canzoni” di Domenico Paolella. Dal loro matrimonio sono nate due figlie, Stella ed Antonellina, entrambe attrici. I loro non è stato un matrimonio facile: “A Franco dovevo fare domanda scritta anche solo per uscire, poi a un certo punto, ho voluto cominciare a dire la mia. Così, sono andata via di casa, ma è stata una separazione per modo di dire”, ha raccontato Antonella Lualdi al Corriere della Sera.
L’attrice è rimasta al fianco del marito anche durante la malattia: “Ha scherzato sino alla fine. Era tanto ironico, anche se nei film gli davano spesso ruoli da malinconico”. Nonostante le separazioni e i ritorni, Antonella Lualdi ha amato solo un uomo nella sua vita, Franco Interlenghi: “So che io sono stata davvero innamorata solo di lui e che ho capito tante cose solo quando se n’è andato”. Dopo la morte del marito ha scritto il libro “Io Antonella, amata da Franco”. Il titolo le è stato suggerito da Michele Placido, grande amico di Interlenghi, che le disse: “Tu non hai idea di quanto Franco ti abbia amato”.