Il Il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli a Cartabianca: "Addolora il numero dei decessi, siamo su numeri assai elevati"
«Ci sono due dati positivi che fanno riferimento alla curva dei contagi, la percentuale dei tamponi positivi rispetto al numero degli effettuati è sceso al 10,6%, e alla pressione su terapie intensive e su posti letto di area medica: -81 e -376 posti rispettivamente. Addolora il numero dei decessi, siamo su numeri assai elevati, quasi drammatici. Ma sappiamo che il numero dei decessi è l’ultimo dei parametri che viene a normalizzarsi»: così Franco Locatelli ai microfoni di Cartabianca sull’ultimo bollettino coronavirus dell’Italia. Il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità si è poi soffermato sull’imminente periodo natalizio: «Credo che questo sia un sacrificio che dobbiamo assolutamente chiede a tutto il Paese perché ne va della necessità di evitare un’ulteriore ripresa dei contagi. Sarà un Natale completamente diverse, il primo e auspicabilmente l’ultimo grazie alla disponibilità dei vaccini. Con allentamenti e riaperture, assisteremmo a gennaio a una ripresa dei contagi assai rilevanti. Dobbiamo dimenticare cenoni con tante persone, feste, concerti per salutare l’anno che finisce e dare il benvenuto a quello che arriva».
FRANCO LOCATELLI SUL VACCINO COVID
Franco Locatelli ha poi parlato del vaccino Covid, a partire da quelli di Pfizer e di Moderna: «Ci sono due vaccini, tutti e due fondati sulla cosiddetta metodologia dell’RNA virale. Per entrambi è in corso la sottomissione di tutta la documentazione all’Ema, vi sarà una valutazione stringente, ma quello che potrebbe essere uno scenario realistico è che uno di questi potrebbe trovare una sua approvazione entro la fine dell’anno. Per l’altro potrebbe arrivare all’inizio di gennaio». Sul piano di distribuzione ha evidenziato: «Se ci sarà l’approvazione da parte dell’Ema, nella seconda parte del mese di gennaio si potrà iniziare il percorso per le prime vaccinazioni. C’è un lavoro preparatorio che è già in corso da parecchie settimane per garantire tutto quello che serve per fare sì che queste vaccinazioni abbiano corso nelle tempistiche e nel modo più efficace possibile». Franco Locatelli ha poi messo in risalto che «il piano per la distribuzione e la somministrazione dei vaccini si sta mettendo a punto nel dettaglio, c’è un lavoro di concertazione tra Arcuri, il Ministero della salute, la ditta farmaceutica e le Regioni per distribuire il vaccino in modo capillare sul territorio, in maniera tale da iniziare il processo di vaccinazione».
