Botta e risposta social tra Mara Venier e Gabriele Corsi sui motivi per cui il conduttore ha detto no a Domenica In.
Non si placano le notizie intorno alla decisione di Gabriele Corsi di dire no alla co-conduzione della prossima edizione di Domenica In. Nonostante l’annuncio ufficiale durante la presentazione dei palinsesti Rai 2025/20269, Gabriele Corsi ha rinunciato al programma domenicale come ha annunciato una nota diffusa dalla Rai. “La decisione è stata presa, di comune accordo, a seguito di alcune valutazioni che hanno reso Domenica In incompatibile con altri progetti dell’artista“, è il testo diffuso dalla nota Rai.
Sui motivi effettivi che hanno portato Gabriele Corsi a rinunciare a Domenica In, tuttavia, non è stato svelato nulla ma, nelle scorse ore, l’agenzia di stampa LaPresse ha fatto sapere che, dietro il no, ci sarebbero ragioni economiche: “Non ci sarebbe stata alcuna ‘incompatibilità’ tra Domenica In e gli altri progetti di Gabriele Corsi. LaPresse smentisce la versione diffusa dalla Rai, spiegando che il dietrofront del conduttore sarebbe stato dettato da ragioni economiche legate al cachet. Da qui la scelta di rinunciare alla conduzione del contenitore domenicale guidato da Mara Venier”. La notizia, diffusa dal quotidiano “La Stampa”, è stata pubblicata da Mara Venier tra le storie del suo profilo Instagram per poi cancellarla poco dopo.
La replica di Gabriele Corsi a Mara Venier
Prima di cancellare la storia, Mara Venier ha, in qualche modo, rotto il silenzio sulla questione Gabriele Corsi che, poi, tramite una nota diffusa dalla sua agenzia, MNcomm ha replicato spiegando come il no non sia stato causato da motivi economici. “Gabriele Corsi e Domenica In: mai come questa volta i soldi non c’entrano nulla“, si legge nel comunicato ufficiale.
“La verità? Prima dei palinsesti ci è stato presentato un progetto artistico; dopo un mese quel progetto è radicalmente cambiato. Lecito per un’azienda cambiare i propri progetti, lecito per un conduttore decidere se questi sono coerenti con il proprio percorso e compatibili con altri impegni. Resta la volontà di costruire in futuro nuove occasioni di collaborazione. La realtà, quasi sempre, è molto più semplice di storie costruite ad arte con congetture e dietrologie“, conclude il comunicato.