Stando a quanto comunicato dallo stato di Israele, sarebbe stato ucciso dagli stessi israeliani, tale Baha Abu al-Ata, capo militare della Jihad islamica palestinese. Attraverso un apposito comunicato militare, si fa sapere che: “La sua abitazione è stata attaccata in una operazione congiunta delle nostre forze armate e dei servizi segreti”. Stando a quanto specificato dalla radio militare israeliana, Abu al-Ata è rimasto ucciso, e la jihad islamica ha confermato la sua morte. Scattata immediatamente l’allerta nella zona, anche perché la stessa jihad islamica palestinese ha fatto sapere che “La nostra reazione farà tremare l’entità sionista”. Rilevanti anche le dichiarazioni di Ziad Nahale, leader politico della stessa Jihad, che stando a quanto affermato ai media locali avrebbe specificato “Israele ha oltrepassato tutte le linee rosse. Reagiremo con forza”.
GAZA, UCCISO COMANDANTE DELLA JIHAD ISLAMICA, E ISRAELE È STATA BOMBARDATA
Il portavoce militare israeliano ha fatto sapere che “Abu al-Ata era come una bomba ad orologeria”, visto che, stando alle informazioni in suo possesso, il comandante della jihad progettava nuovi attentati nei prossimi giorni. Secondo quanto riportato dai colleghi di TgCom24.it, quello di Israele rappresenterebbe un messaggio diretto rivolto prima di tutto ad Hamas “Israele è interessato a circoscrivere il confronto con la Jihad islamica”. Intanto sono stati lanciati decine di razzi dalla striscia di Gaza proprio nei confronti di Israele, e a questo punto sembrerebbe trattarsi di una possibile rappresaglia da parte dello stato della Palestina. Al momento non si hanno ancora informazioni dettagliate, e si sa solo che sono stati lanciati un numero imprecisato di missili, come riferito da una fonte militare ad un giornalista. Le zone colpite sarebbero in particolare quelle a sud del paese, fino a Tel Aviv e non si hanno notizie circa feriti o vittime.